Salvini al Pd: aumenterò le espulsioni di clandestini

Salvini al Pd: aumenterò  le espulsioni di clandestini

Dopo le polemiche del centrosinistra per la chiusura due giorni fa del Centro di accoglienza straordinario di via Corelli (con ricollocazione 358 profughi ospiti in altre sedi) il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha garantito che indietro non si torna. Arrivato al gazebo della Lega in largo Cairoli ieri pomeriggio per incontrare i cittadini e distribuire qualche fetta di panettone ha ribadito che lo spazio di via Corelli è destinato a diventare Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio). Un centro per le espulsioni. «Abbiamo ridotto di 100mila gli sbarchi, capisco che a sinistra qualcuno sia nervoso ma dopo aver ridotto gli sbarchi stiamo lavorando come matti per aumentare le espulsioni. Si mettano l'anima in pace quelli che contavano sul business dell'immigrazione clandestina che fatturava 5 miliardi all'anno». Pd e sinistra sostengono che col decreto Sicurezza e la chiusura del Cas i migranti si ritroveranno a dormire per strada. «Assolutamente no - ribatte Salvini -, ci saranno più rigore e più opportunità per i rifugiati veri perché le politiche della sinistra mettevano tutti nello stesso pentolone, noi i profughi veri li mettiamo dove meritano e gli altri li rispediamo a casa». Ribatte l'assessore al Welfare del Comune Pierfrancesco Majorino: «Non si capisce se Matteo Salvini ci è o ci fa. Le conseguenze delle sue scelte sono già evidenti e nei prossimi mesi diventeranno ancora più disastrose. Avremo centinaia di nuovi senzatetto prodotti dalla sua gestione del fenomeno migratorio, come già sta accadendo nei pressi di via Corelli». E Salvini è tornato a difendere la sindaca leghista di Lodi condannata dal Tribunale a cambiare il regolamento che ha lasciato fuori dalla mensa i bambini stranieri definendolo discriminatorio (imponeva di far certificare nei Paesi d'origine l'assenza di proprietà immobiliari per avere diritto alle agevolazioni). «Che la mensa debba essere pagata da chi se la può permettere è buon senso, non è impuntatura della Lega - sostiene Salvini -.

Non si capisce perché italiani e stranieri paghino e ci sia qualcuno che magari al suo Paese ha beni mobili e immobili e qua fa il furbo» Cauto il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti: «Posso solo dire come sempre che rispetto le sentenze».

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