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Sanità, entro l'anno lo staff dei 300

Maroni: «Ogni mese riunirò i direttori per fare verifiche»

L'ospedale San Matteo di Pavia verrà commissariato. O meglio, avrà un consiglio di amministrazione straordinario che lo guiderà nella difficile fase del post buco di bilancio. Una voragine di oltre 40 milioni di euro che ha portato la Regione Lombardia a bocciare il consuntivo presentato dall'istituto. A capo della squadra salva San Matteo ci saranno Giorgio Girelli come presidente (era vicepresidente esecutivo di MV Agusta) e Nunzio Del Sorbo come direttore generale. Nel cda siederanno invece quattro professori universitari, due della Bocconi e due dell'ateneo di Pavia, più un presidente che viene dal mondo della finanza: Giovanni Fattore, Mariachiara De Martini, Alessandro Venturi, Rosanna Tarricone. Si conclude quindi la fase delle tensioni e delle «trattative» sulle poltrone all'interno dei partiti. Nella Lega i salviniani hanno scalzato gli uomini di Stefano Galli e Davide Boni, in Forza Italia si è cercata una quadra per mantenere gli equilibri tra le varie «correnti». Ora spetta ai neo direttori formare gli staff di professionisti con cui lavoreranno. Il tempo stringe: il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha detto chiaramente che all'inizio di gennaio vuole cominciare a lavorare per mettere in atto la riforma della sanità e la nuova mappa organizativa. I direttori quindi avranno tempo fino a Capodanno per nominare direttori amministrativi e sanitari, per arruolare tecnici e periti. In tutto si tratta di oltre trecento persone. «Abbiamo concluso le nomine e sono molto soddisfatto. Ho già incontrato tutti i nuovi direttori e ho detto loro che a gennaio devono avere pronta la loro squadra». Cambia anche il metodo di lavoro: «Ogni mese faremo un incontro per seguire l'attuazione della riforma» ha annunciato il governatore lombardo.

Maroni ha anche sentito al telefono il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin: «Il ministro si è complimentata con la nostra legge e mi ribadito che la riforma lombarda del sistema socio-sanitario verrà proposta come modello per le nomine dei direttori anche nelle altre Regioni italiane». Significa che il metodo del quizzone per selezionare i profili migliori e per evitare troppe interferenze d parte della politica verrà clonato in tutta Italia. MaS

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