Da Sant'Eustorgio alla (ri)scoperta della città più antica

Restauri e una mappa sulla Milano archeologica La Basilica apre al pubblico la prima necropoli cristiana

Da Sant'Eustorgio alla (ri)scoperta della città più antica

La Milano archeologica ricomincia da Sant'Eustorgio, una delle basiliche più suggestive della nostra città a cui sono legate antiche leggende come quella che la vide custodire la tomba dei re Magi. Ebbene proprio la chiesa paleocristiana di corso di Porta Ticinese è la prima tappa del progetto «Milano Archeologia per Expo 2015» finalizzato ad allargare la conoscenza del patrimonio storico di Milano durante la grande manifestazione che si apre tra un anno e mezzo. A Sant'Eustorgio apre al pubblico un interessante percorso all'interno della prima necropoli cristiana dove furono sepolti i primi milanesi convertiti e credenza vuole sia sepolto anche il primo esorcista della storia (377 D.C.). Il piano di valorizzazione vede coinvolti diversi enti locali territoriali, dalla Regione al Comune di Milano, insieme alla Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia e a tre università milanesi (Politecnico, Università Cattolica e Statale). «In molti si dimenticano che Milano è stata per lungo tempo una capitale morale, culturale e a volte anche amministrativa riconosciuta in tutta Europa. E questo progetto mira a farconoscere un aspetto della città spesso dimenticato» ha detto l'assessore alla Cultura del Comune Filippo Del Corno. I resti archeologici milanesi sono infatti presenti in tutta la città all'interno della Cerchia dei Bastioni. Reperti che risalgono al periodo compreso tra il 286 e il 402 d.c,anni in cui Milano fu sede della corte imperiale. La maggior parte delle vestigia sono ubicati in spazi privati parzialmente accessibili e visitabili. Da qui l'esigenza di creare una mappa che elenchi i siti archeologici cittadini insieme ad itinerari dedicati da integrare con le altre realtà museali e artistiche di Milano. «Siamo contenti che tutti questi enti collaborino per un obbiettivo comune» afferma Raffaella Poggiani Keller, della Soprintendenza per i beni archeologici dellaLombardia. «Questo progetto - aggiunge Keller - ha portato ad oltre 100 interventi di conservazione».
Gli interventi interesseranno i beni di proprietà degli enti coinvolti. Si provvederà a restaurare e riqualificare le sepolture e i manufatti paleocristiani del Museo di S. Eustorgio e quelli di età romana imperiale della basilica di S. Nazaro in Brolo. L'intera operazione è stata finanziata con circa 250 mila euro, per metà dalla Regione Lombardia e per l'altra metà dalla Fondazione Cariplo.

Dopo l'apertura dell'area cimiteriale sottostante la basilica di Sant'Eustorgio, capofila del progetto, sono previsti altri interventi presso le chiese di San Simpliciano, San Lorenzo Maggiore, San Nazaro in Brolo, ma anche la manutenzione e il restauro del Foro romano e del complesso della torre poligonale e della torre romana del circo, ospitato nel Civico Museo Archeologico. E ancora, si interverrà anche nel restauro del Foro Romano, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosianae in quello del complesso monumentale «Torre Poligonale, tratto dalle mura romane e torre del circo».

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