Cronaca locale

Scabbia all'asilo, ma il Comune: "No allarmi"

Un caso alla materna «Rinascita». L'assessore assicura: "Non c'è pericolo di contagio"

Scabbia all'asilo, ma il Comune: "No allarmi"

Escrementi di topo e, soprattutto, casi di scabbia. Nelle scuole di Cinisello Balsamo è scattato l'allarme igiene e il tam tam dei genitori sui social e fuori dagli istituti ha spinto autorità sanitarie e Comune a correre ai ripari.

Nella giornata di giovedì alcuni post hanno cominciato a parlare di un caso di scabbia (qualcuno ne ha citati due) tra i bambini della scuola materna «Rinascita» di via Per Robecco. «Ci segnalano caso di scabbia all'asilo, abbiamo contattato Comune e Asl. Ci hanno risposto che non ci sono soldi per la disinfestazione, intanto i bambini vanno a scuola regolarmente», scrivevano le mamme su Facebook. La comunicazione ufficiale sull'alunno che avrebbe contratto questa malattia causata dalla scarsa igiene, praticamente debellata ma molto contagiosa è arrivata appunto due giorni fa. L'Ufficio d'igiene è stato allertato. Al passaparola tra le famiglie ieri ha risposto l'Amministrazione comunale. «Il 27 aprile - si legge in una nota - è stato comunicato ai genitori dei bambini che frequentano la scuola materna Rinascita che si è verificato un caso sospetto di scabbia. L'Assistente sanitaria del Servizio prevenzione-Malattie infettive del distretto di Cinisello Balsamo di via Terenghi oltre ad aver prontamente comunicato il caso alla Direzione didattica ha inviato una nota informativa e alcuni consigli utili da somministrare ai genitori della scuola dell'infanzia». La documentazione con le precauzioni da prendere a casa è stata consegnata ieri alle famiglie. Per quanto riguarda la scuola invece saranno adottate le seguenti misure: «Pulizia accurata dei locali ed esposizione all'aperto, per tutto il fine settimana, di brandine, materassi e peluche».

Interviene l'assessore alle Politiche educative Letizia Villa: «Nessun allarmismo, non esiste un pericolo di epidemia in quanto la scabbia si trasmette attraverso un contatto prolungato tra pelle e pelle e le misure indicate dall'Asl sono sufficienti a scongiurare ogni forma di contagio». Riguardo al mancato intervento di disinfestazione dopo l'esplicita richiesta di alcuni genitori l'Ats Milano-Città Metropolitana precisa che il punto non è la mancanza di fondi ma «il fatto che i prodotti chimici impiegati potrebbero rivelarsi dannosi per i bambini». Il caso di scabbia arriva nelle stesse ore in cui un'altra scuola di Cinisello è stata chiusa per la presenza di escrementi «presumibilmente» di topo. Mercoledì gli studenti della «Parco dei Fiori» sono stati trasferiti alla non lontana «Parini». Spiega il Comune: «Dall'analisi dei risultati è stata esclusa la presenza di topi all'interno della scuola». Il giorno della segnalazione la società Fema, incaricata dall'Amministrazione, «ha effettuato la prima disinfestazione e posizionato le esche per i topi all'interno della scuola. Dalle analisi effettuate dalla società è stata immediatamente riscontrata la non presenza di topi all'interno dell'edificio. Gli escrementi ritrovati, inoltre, sono risultati derivanti da rospi». La derattizzazione è stata fatta anche nel vicino Parco della Pace, dove erano stati avvistati roditori.

CBas

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