Scandalo sanità: Cantone commissaria gli appalti Canegrati

Interviene anche l'Autorità nazionale anticorruzione nello scandalo che ha travolto la sanità lombarda e in particolare l'affidamento a privati dei servizi odontoiatrici. L'autorità guidata da Raffaele Cantone (nella foto) ha avviato l'iter che precede la richiesta di commissariamento di due appalti affidati alla Servicedent srl, coinvolta nell'inchiesta della Procura di Monza. Si tratta della gara indetta dall'Azienda ospedaliera di Desio e Melegnano (del valore di 90 milioni) per un periodo di cinque anni con eventuale rinnovo per altri due. E di quella bandita dagli Istituti clinici di perfezionamento, del valore di 45 milioni. La procedura prelude al commissariamento, che Cantone potrà chiedere al prefetto. Preventivamente l'Anticorruzione ha inoltrato la comunicazione dell'avvio dell'iter alle stazioni appaltanti e alla Servicedent, che hanno dieci giorni per studiare gli atti depositati all'Anac e presentare memorie. L'azienda nel mirino fa capo a Paola Canegrati, l'imprenditrice in carcere per le presunte tangenti pagate, tra gli altri, al consigliere regionale leghista Fabio Rizzi. Ha ottenuto decine di commesse dalle Ao, alcune sono tutt'ora in corso o in avvio.

Ricostruiscono gli inquirenti che le società della Canegrati «nel corso degli ultimi tre anni, avevano partecipato (quasi sempre senza concorrenti), aggiudicandosele, alle gare indette per la gestione del servizio di odontoiatria di numerose aziende ospedaliere della Lombardia». L'arco di tempo oggetto dell'inchiesta parte però dal 2004 e il giro d'affari sarebbe di 400 milioni di euro. CBas

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