Scatta l’ultimo coprifuoco Ora il Comune frena: «Stop alle ordinanze»

Domani entrano in vigore le ordinanze per la sicurezza e la legalità lungo l’asse Imbonati - Maciachini e Comasina. I due provvedimenti, che ricalcano quelli già vigenti nelle aree di Sarpi, Corvetto-Lodi e via Padova, prevedono il «coprifuoco» ovvero la chiusura anticipata di discoteche, ristoranti, bar, phone center e centri massaggi, e l’obbligo per locatari e proprietari di casa di depositare il contratto di affitto presso i comandi dei vigili urbani contro i dormitori abusivi. Con la Comasina salgono quindi a quattro le periferie «sorvegliate speciali», che per il moenmnto non sembrano destinate ad aumentare. «Abbiamo già Corvetto, Sarpi, Padova e Imbonati deve ancora partire - ha sottolineato Letizia Moratti -. Ci concentriamo su questo». Con un repentino testacoda la lady di ferro fa marcia indietro rispetto alle dichiarazioni di meno di un mese fa, quando aveva annunciato l’estensione delle ordinanze a tutte le periferie «difficili». «Sto portando avanti gradualmente le ordinanze - aveva spiegato il 12 settembre alla Comasina - però la mia intenzione è quella di estenderle a tutte le zone che presentano criticità, naturalmente verificando poi i risultati zona per zona». A tirare ulteriormente il freno a mano è il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo de Corato: «Le ordinanze non sono un qualcosa che viene calato dall’alto, ma devono essere le zone, i cittadini a chiederle. Al momento altre zone di Milano con dei problemi non ne vedo». In molti casi però i provvedimenti contro il degrado e l’illegalità hanno suscitato reazioni opposte da parte dei residenti: i cittadini favorevoli e i commercianti contrari. «Assolutamete - ribatte de Corato - sono solo alcuni gestori di ristoranti e discoteche a essere contrari. Anche i loro ricorsi al Tar sono stati respinti, tranne quello su via Padova». Ma i giudici amministrativi si devono ancora pronunciare sull’ultimo ricorso presentato dall’Unione del Commercio tre settimane fa che mette in discussione l’intero impianto dei provvedimenti, contestando l’alterazione della libera concorrenza, la mancata consultazione formale delle categorie, dubbi sulle competenze del sindaco per politiche di sicurezza così estese.


Non sono mancati i ringraziamenti da parte del sindaco ai vigili, in prima fila nel far rispettare le ordinanze: «Nel 2009 - ha spiegato Letizia Moratti alla festa per i 150 anni della Polizia locale - abbiamo ridotto da 100 a 50 le vie colpite dalla prostituzione, abbiamo attuato un severo contrasto al consumo e acquisto di droga, 802 multe. Notevole è stato anche il contrasto all’abuso d’alcol: 214 sanzioni, 349 veicoli sequestrati a ubriachi».

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