«In scena con mia figlia Sinceramente bugiarde ma... tanto divertenti»

Maria Teresa Ruta sul palco con Guenda Goria nella commedia di Ayckbourn

Viviana Persiani

Preludio di una sorprendente pochade di equivoci, l'ossimoro del titolo della commedia di Alan Ayckbourn è un chiaro invito a cercare la verità. Perché nelle relazioni amorose, tante volte, è meglio non dirla e lasciare che tutto scorra. Stasera, sulla scena del Teatro Leonardo, in prima nazionale, la commedia inglese «Sinceramente bugiardi» racconterà di come due coppie, molto diverse tra di loro, finiranno per intrecciarsi. Si trascina, stancamente, la vita dei coniugi, maturi e borghesi, Sheila e Philip, fino a quando i due si imbatteranno in Greg e Ginny, due fidanzatini che vivono una relazione ancora acerba, ma sempre molto viva e accesa, soprattutto da continue discussioni e scaramucce. Bugie, più o meno grandi, «non detto» e scambi di persona creano l'humus di scappatelle extraconiugali divertenti, davvero esilaranti, capaci di divertire e, nel contempo, far ridere, a volte, con amarezza di fronte ad un comportamento poco edificante dei protagonisti; come diceva lo stesso autore: «Le persone si danneggiano a vicenda con le migliori intenzioni e mi sembra di scrivere soprattutto su questo argomento: l'amore può fare un sacco di danni involontari». È Maria Teresa Ruta, che recita accanto alla figlia Guenda Goria, rispettivamente nei panni delle partner, sulla scena, di Gaetano Callegaro e Francesco Errico, a definire il lavoro del regista Pietro De Pascalis come uno «spettacolo dai tempi comici perfetti, un meccanismo ad orologeria alimentato da battute a raffica e tanto divertimento». Dopo parecchi anni di assenza dai palcoscenici teatrali, la Ruta torna con la sua passione per la commedia: «Io sono nata artisticamente in teatro. A 17-18 anni lavorai come modella, ma ebbi anche molte esperienze artistiche con grandi attori come Macario, i fratelli Giuffré, giusto per citare qualche nome. Portai in scena lavori come Le Nuvole di Aristofane: il teatro, che mi tenne a battesimo, rappresentò, per me, la grande scuola che mi insegnò l'improvvisazione televisiva». Dopo una carriera Tv di tutto rispetto, alla conduzione di trasmissioni importanti, Maria Teresa Ruta, volto amato del piccolo schermo, ad un certo punto, ha sentito il richiamo della scena: «Quando Guenda mise in scena il suo Nel buio dell'America, affrontai, dopo tantissimi anni, la scena teatrale per dare vita alla pièce drammatica, dal tema molto attuale. Poi, seguii ancora Guenda dando vita al suo Recitar Mangiando, uno spettacolo divertente e leggero incentrato sulla cucina, che mi è servito come palestra: in quella occasione ho capito di poter fare ridere». Perché non è così semplice strappare risate. Maria Teresa Ruta è felice di debuttare in questa commedia al fianco della figlia Guenda.

«Sono molto diversa da lei: è una figlia che non ha ci mai delusi, sempre pronta a mettersi in gioco, ma è molto autocritica, esigente, soprattutto verso sè stessa, sempre molto preoccupata, mentre io, caratterialmente, sono più fatalista, più serena e sempre piena di grande entusiasmo».

Sinceramente bugiardi, dal 18 al 28 gennaio al Teatro Leonardo.

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