La mattinata dei Palazzi inizia con un giallo in piena regola, una scheda depositata nell'urna di Palazzo Isimbardi esce con una combinazione nulla: voto a sinistra e preferenza al candidato del Nuovo centrodestra. Errore o messaggio politico? Difficile capirlo, ognuno ha la sua tesi e individua il suo colpevole nell'ambito dell'area dei consiglieri comunali che fanno riferimento ad Angelino Alfano o alla piccola galassia centrista. Per tutto il pomeriggio si susseguono le smentite e le ricostruzioni e il partito attraversa una vera e propria crisi di nervi. Qualcuno fa il nome di Marcovalerio Bove che di recente ha assunto l'incarico di capogruppo a Palazzo Marino. E lui, il giovane consigliere comunale di Ncd, ma laico, esclude seccamente di essere l'artefice della scheda annullata. Sul resto, però, non si tira indietro: «Questa riforma è stata una pagliacciata - attacca - in questo si è tradotta la grande rivoluzione di Renzi». Inevitabile notare che l'Ncd fa parte del governo. E qui subentrano le valutazioni più politiche, con Bove che riconosce: «Non sto certo a difendere Mare nostrum o le poltrone. Io dico che la forza centripeta del centrodestra è Forza Italia, in cui ho militato da sempre e a cui sono legato anche sentimentalmente. Senza Forza Italia non c'è un nuovo centrodestra, non può certo essere una sommatoria di sigle». Il suo ritorno viene dato per certo (e addio gruppo) e Forza Italia sembra pronta ad accoglierlo. Il malumore, comunque, non sembra solo di Bove. Un importante dirigente e amministratore locale Ncd, conferma: «C'è malcontento, Bove è il più in vista ma ci sono altre persone che condividono queste riflessioni, per cui quel che sta accadendo può essere visto come un fallimento. Insomma, non c'è un futuro radioso». In serata cambia scenario e il candidato Luciano Guidi ottiene la certezza di un seggio.
I dirigenti Ncd tirano un sospiro di sollievo per la riuscita dell'operazione «lista unica» che guarda alle comunali 2016. «Era giusto ricompattarsi e la prova è stata superata con grande dignità - commenta il coordinatore Nicolò Mardegan - Con le amministrative che sono andate come sono andate, questo risultato non era affatto scontato».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.