«La chiamano produttività ma cancellano i diritti e riducono i salari». Ecco perché domani i metalmeccanici della Fiom-Cgil scendono in piazza.
«In difesa del Contratto Nazionale, del salario, dei diritti, della democrazia, del lavoro», come scrivono sulla loro locandina, hanno proclamato uno sciopero generale di 8 ore per tutta la Lombardia con manifestazione. L'appuntamento è alle 9.30 in Porta Venezia, da lì il corteo arriverà in piazza Duomo dove si terrà poi il comizio del segretario generale Maurizio Landini.
Le tute blu della Cgil protestano contro gli accordi sottoscritti da Cisl e Uil con Governo e Confindustria: «In assenza di regole che definiscano la loro reale rappresentatività, hanno firmato un'intesa senza alcun mandato dei lavoratori.
Scaricano sui lavoratori i costi della crisi e, con il patto per la produttività hanno sottoscritto nuove regole che riducono il salario e mettono in discussione i diritti contrabbandandole come rilancio della competitività e produttività del sistema industriale italiano».
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