Lo sciopero di Trenord lascia a piedi i pendolari

Giornata nera, ieri, per i pendolari della Lombardia. I macchinisti aderenti al sindacato Orsa hanno proclamato il loro settimo sciopero in sette mesi, bloccando di fatto il traffico dei treni Trenord nella Regione. Sono stati solo 719 su oltre duemila ieri mattina negli orari di fascia garantito (dalle 6 alle 9) a viaggiare. Poi fino all 18 di fatto c'è stata un'adesione pari al 90 per cento. La modalità dello sciopero questa volta è stata ancora più dura del solito. Il sindacato infatti aveva previsto non solo il blocco dei treni con partenza prevista tra le 9 e le 18 ma anche di quelli il cui arrivo «sforava» le 21. Una modalità che ha fatto gridare allo scandalo il Codancons che ha annunciato denunce contro eventuali violazioni. Trenord in una nota ha fatto sapere che lo sciopero è stato proclamato dopo che il nuovo amministratore delegato della società Luigi Legnani, aveva tentato di fare un passo avanti nei confronti del sindacato convocando un tavolo tecnico di confronto.


«Dispiace prendere atto della decisione di Orsa di proclamare uno sciopero che inasprisce il conflitto e scarica ulteriori disagi sui cittadini che utilizzano i nostri servizi», scrivono. Replica l'Orsa: «Chiediamo di essere convocati veramente e non per finta come scritto dall'azienda».

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