Scola lancia il nuovo Fondo: aiuti a chi vuole ripartire

Il cardinale Angelo Scola presenta lancia la seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro. E giovedì prossimo all'auditorium San Fedele illustrerà durante un convegno le nuove modalità di aiuto per chi ha perso il lavoro. Verrà anche lanciata una nuova campagna di raccolta fondi per sostenere queste attività.
Il Fondo Famiglia Lavoro è stato costituito nel Natale 2008 dal cardinale Dionigi Tettamanzi e la sua scadenza era prevista per il 31 dicembre 2011, ma a causa della difficile situazione economica l'arcivescovo Scola ha deciso di andare avanti nell'esperienza. I progetti della seconda fase interesseranno in particolare i disoccupati, la formazione e il microcredito, così da poter intervenire a sostegno di chi ha una vocazione imprenditoriale e ha bisogno di denaro per partire (o ripartire). L'idea di responsabilizzare chi riceve il sostegno è un po' la linea guida del Fondo.
Le erogazioni a fondo perduto avverranno attraverso il parroco, che potrà così conoscere la famiglia a cui arriva l'aiuto, e sono destinate soltanto a chi non può iniziare un percorso di riavvicinamento al lavoro.
Importante anche la formazione mirata, che sarà coordinata dalla Fondazione San Carlo della Diocesi con l'obiettivo di aiutare i disoccupati ad acquisire competenze utili al reinserimento nel mondo del lavoro. Dal prossimo gennaio, poi, sarà operativo il Microcredito.

Coordinato dalla Fondazione San Bernardino, si propone di sostenere le famiglie che non riescono ad avere un prestito dalle banche: l'importo massimo è di 10mila euro da rimborsare in 6 anni. Da febbraio, infine, partirà l'attività «Fare impresa insieme» coordinata dalle Acli: sportelli gratuiti accompagneranno l'avvio di nuove imprese e assisteranno quelle a rischio chiusura.

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