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Scontro tra Regione e Comune sul futuro della metropolitana 4

Botta e risposta tra il presidente della Regione Formigoni e l'assessore del Comune Pierfrancesco Maran (nella foto). L'occasione era di quelle istituzionali: il Tavolo Lombardia per Expo 2015, l'ultimo al quale Formigoni ha partecipato come Governatore. Motivo del contendere, le nuove linee della metropolitana, la «lilla» e la «blu» che dovrebbero essere attive per l'avvio di Expo. Due linee che dovrebbero essere realizzate con i fondi del Comune e dello Stato. Due linee già parecchio ridimensionate. E che secondo il governatore, hanno ritardi nella realizzazione difficilmente recuperabili. «Sintesi errata - è stata la secca replica di Maran - Stiamo rispettando le tempistiche con l'apertura della M5 confermata al 30 aprile 2015 anche se magari non con tutte le fermate» e la realizzazione delle due fermate della M4 previste entro l'avvio di Expo. Una risposta che non ha sciolto i dubbi di Formigoni. «Posso rilevare con soddisfazione - ha fatto notare - che tutte le opere di competenza della Regione stanno procedendo secondo il cronoprogramma e spetterà a chi mi succederà mantenere gli impegni. Esistono però alcune criticità sulla costruzione delle nuove metro, non di competenza regionale». Nel dettaglio. Per quanto riguarda la linea M5 è in corso il pre-esercizio sulla tratta Bignami-Zara ma «il resto del progetto, precedentemente previsto, non sarà realizzato in tempo per l'Expo - ha commentato Formigoni - Per la linea M4 il Comune ha segnalato la necessità che il Governo stanzi fondi: anche se quei fondi arrivassero, la realizzazione dell'opera potrebbe richiedere un tempo superiore». Dal canto suo Maran ha fatto notare che «come per molte opere, ci sono aspetti da chiarire sul finanziamento» e non sui tempi. In particolare il Cipe non ha messo all'ordine del giorno di domani i fondi per la linea «blu» e si attende ancora chiarezza sull'iter per l'apertura al pubblico della prima tratta della M5. Insomma è una questione di soldi. Che ha riacceso il botta e risposta anche sulla futura gestione. «Nel 2015 ci sarà un incremento della spesa per queste infrastrutture», ha rincarato Maran. Il costo del trasporto pubblico locale, con le nuove linee, «passerà da 650 a oltre 800 milioni di euro l'anno», ha sottolineato Maran chiedendo che cresca anche la partecipazione alla spesa da parte di Stato e Regione (ora di 300 milioni).

«Ogni istituzione a cui è stata affidata la realizzazione di un'opera dovrà farsi carico anche della gestione - ha chiosato Formigoni - No a un mischiamento delle responsabilità» anche per via della diminuzione dei fondi statali per i trasporti. Tutti d'accordo invece sulla necessità di una deroga al Patto di Stabilità per gli investimenti legati a Expo.

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