Un sudamericano e un orientale, che nei giorni scorsi, avevano creato problemi di ordine pubblico in due diversi episodi, sono stati espulsi dal territorio nazionale grazie a un provvedimento dell'ufficio immigrazione della questura.
Il primo a essere accompagnato alla frontiera è stato un transessuale brasiliano di 33 anni che sei giorni fa, domenica, con un paio di forbici ha aggredito una impiegata 24enne alla reception del «Milano Hostel» di via Porpora, in zona Loreto. Il sudamericano si è agitato perché l'impiegata gli aveva fatto notare che il suo documento d'identità era scaduto da qualche giorno. Il 33enne, che in quel momento era ubriaco, ha afferrato un paio di forbici e ha tagliato una ciocca di capelli all'impiegata, quindi ha cercato di infierire su di lei con le forbici. La giovane donna però si è divincolata riuscendo a rifugiarsi in uno stanzino da dove ha chiamato il numero di emergenza 112. L'aggressore però l'ha raggiunta e, trascinandola fuori dalla stanza con violenza, le ha afferrato la testa sbattendogliela più volte contro il muro. In quel momento è arrivata la polizia che ha arrestato il brasiliano con l'accusa di tentato omicidio, mentre la 24enne veniva ricoverata alla vicina clinica «Città Studi» dove ne avrà per una decina di giorni in seguito a un trauma cranico-facciale.
Lunedì invece è toccata a un 30enne del Bangladesh, che in via Galilei (zona Repubblica) ha minacciato e insultato numerosi passanti in strada fino all'arrivo della polizia. Gli agenti lo hanno perquisito trovandogli addosso un coltello. L'uomo è stato messo su un volo e rimandato nel sub continente indiano.
È stato invece arrestato giovedì un tunisino regolare di 23anni che, presentatosi spontaneamente all'ufficio immigrazione di via Montebello pretendendo di essere espulso e rimpatriato, quando ha scoperto che in realtà aveva tutti i diritti per restare in Italia, ha dato in escandescenze e ha mandato due poliziotti in ospedale. Due agenti, una volta verificata la posizione del giovane - che in realtà aveva un permesso di soggiorno valido - gli avevano chiesto infatti di andarsene.
Per tutta risposta il ragazzo ha aggredito i poliziotti (uno l'ha colpito con una testata al volto) e facendo finire entrambi al Fatebenefratelli. A quel punto, il tunisino è stato fermato, perquisito - in tasca aveva un coltello - e arrestato. Giudicato per direttissima venerdì, che era incensurato, è tornato libero.PaFu
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.