L'«omaggio» è arrivato per lettera al Comune lo scorso 25 settembre. Dopo aver offerto a Palazzo Marino il proprio archivio per farne un'esposizione che attiri visitatori - un patrimonio stimato in circa due milioni di euro - l'architetto Vittorio Gregotti ha donato il concept, sviluppato in una serie di otto elaborati grafici, per la realizzazione della nuova Sala degli Scarlioni, dove è attualmente collocata la Pietà Rondanini, per destinarla alla scultura lombarda del Cinquecento. Gragotti, architetto di fama internazionale, ha elaborato una proposta che affronta il completamento della sala con pezzi della scultura milanese della prima metà del XVI secolo finora presenti in altri ambienti del museo.
Nell'offerta Gragotti non pone alcuna condizione, il Comune potrà sviluppare gli elaborati e completare il progetto direttamente o tramite collaboratori esterni.
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