Cronaca locale

Scuola per parrucchieri abusiva: corsi da 2.500 euro e diplomi falsi

Messi i sigilli all'istituto, la titolare indagata per truffa aggravata

Diplomi da parrucchiere ed estetista ottenuti dopo corsi che potevano costare fino a 2500 euro. Per le Fiamme Gialle di Rho e la Procura di Milano, però, si tratta di documenti privi di alcuna validità legale e quindi fasulli. Ed è davvero un peccato e una scoperta agghiacciante per chi ha frequentato quella che credeva una vera e proprio scuola professionale, facendo sacrifici economici, ma anche investendo il proprio tempo e le proprie speranze in quello che si è poi rivelato solo un «miraggio» professionale. Un istituto in realtà mai esistito per la legge italiana e chiuso in questi giorni dopo il sequestro della struttura, con la titolare denunciata per esercizio abusivo dell'attività d'istruzione e truffa aggravata.

Quella che è stata spacciata per una scuola professionale si trova a Rho. I sigilli sono scattati nei giorni scorsi quando proprio i finanzieri della compagnia locale, su disposizione del tribunale di Milano, hanno messo a segno un blitz all'interno della struttura, in via De Amicis nei locali dell'ex cinema parrocchiale.

Secondo gli investigatori della Guardia di Finanza tutto sarebbe cominciato con delle querele partite da alcuni allievi o dalle loro famiglie, particolarmente perplessi dall'attività della scuola che non aveva esitato a rilasciare diplomi anche a dei minorenni. Va sottolineato però che la Direzione generale istruzione formazione e lavoro della Regione Lombardia aveva diffidato l'istituto, segnalando alla titolare - che non aveva i requisiti per farlo - dal diffondere false informazioni riguardanti il riconoscimento di titoli di studi. Nonostante la pubblicità diffusa anche online tramite un proprio sito internet, la scuola era sprovvista della preventiva speciale abilitazione richiesta ai sensi delle norme regionali.

Tuttavia l'istituto continuava a erogare abusivamente i corsi, quindi a rilasciare diplomi fasulli con i quali, invece, i frequentatori erano convinti di poter poi lavorare come parrucchieri ed estetisti.

Commenti