Sea in planata sulla Borsa e Podestà vende Serravalle

Comune e Provincia venderanno il 70% delle quote di Serravalle e Sea si prepara a sbarcare in Borsa: due operazioni che, assieme, generano introiti pari a 800 milioni di euro. Una boccata d'ossigeno per i bilanci degli enti.
Su Sea spunta il bando «riparatore», dopo il ricorso di F21 e l'inchiesta. Mentre i magistrati stanno ancora lavorando sui retroscena e le mediazioni sospette che hanno preceduto il bando per la vendita del 29,75% della società aeroportuale, ci si prepara a sbarcare in Borsa. E l'operazione (del valore di oltre 300 milioni) avverrà anche piuttosto velocemente: entro la fine dell'anno. Con o senza la Provincia di Milano, che nei prossimi giorni deciderà se partecipare alla quotazione con il suo 14%. Il Comune in ogni caso manterrà la maggioranza e continuerà a nominare cinque membri del cda su sette.
Altri soldi entreranno nelle casse comunali grazie alla vendita di gran parte delle quote di Serravalle: un'operazione che, in tutto, vale tra i 500 e i 600 milioni.

Comune e Provincia di Milano hanno deciso di lanciare un bando unitario per la cessione entro la fine dell'anno del 70% della società (il 18,6% delle quote è del Comune, il 52,9 di Asam). Si tratta della somma della partecipazione detenuta da Asam (la società attraverso la quale la Provincia controlla Serravalle) e dal Comune di Milano. Il bando sarà pronto tra poche settimane.

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