Seguiva e rapinava le anziane sotto casa, rapinatore seriale arrestato dopo 10 colpi

Agguati a S.Giuliano, Peschiera, Paullo e Melegnano: 50enne in manette

Seguiva e rapinava le anziane sotto casa, rapinatore seriale arrestato dopo 10 colpi

Dieci i colpi tra San Giuliano, Peschiera Borromeo, Paullo e Melegnano. E si parla solo di quelli accertati. In realtà secondo i carabinieri che l'altro ieri lo sono andati a prendere a casa sua a Melegnano per arrestarlo e portarlo in carcere a Lodi - i militari della sezione operativa del nucleo radiomobile della compagnia di San Donato, guidati dal tenente Valerio Azzone - le rapine messe a segno da questo pregiudicato italiano 50enne, decisamente un malvivente «non di primo pelo», dovrebbero essere almeno il doppio. E in questo caso specifico il termine «almeno» ha una valenza forte. Anche se l'indagine sui dieci colpi copre il lasso di tempo di sei mesi, tra il settembre scorso e gennaio, l'uomo in questione, che non ha mai lavorato in vita sua, dividendosi tra una sfilza di rapine e furti a seconda dei momenti, si era inventato infatti questo nuovo genere di aggressioni e furti con strappo da più di un anno.

Vittime, tutte donne anziane, ultraottantenni. Di cui il balordo seguiva paziente per strada ogni movimento, dopo prelievi al bancomat o di ritorno dal supermercato dopo che le aveva viste pagare con contanti presi da pingui portafogli, oppure dopo essersi recate all'ufficio postale. Quindi le raggiungeva in ascensore e infine sul pianerottolo di casa, talvolta persino chiedendo l'aiuto di ignari vicini di casa con anonime frasi cortesi che lo facevano somigliare a un residente a tutti gli effetti, del tipo: «Mi può lasciare la porta aperta per favore? Ho dimenticato la chiave del portone...». Dopodiché scattava l'assalto. Violentissimo. L'aggressore non ha mai usato armi, ma a quelle signore che non si davano subito per vinte, tappava la bocca, come a volerle soffocare. Al punto che le poverette rimanevano sotto choc e ko per settimane. Una ottantenne che ha resistito all'assalto fino a ingaggiare un vero e proprio parapiglia con il malvivente, ha rimediato un serissimo trauma alla caviglia e una forma di depressione da cui difficilmente si riprenderà. Nel suo caso infatti l'assalitore le ha sottratto dei gioielli di famiglia che l'anziana quel giorno teneva in borsa (mai più ritrovati) e che rivestivano un grande valore affettivo.

Raccolte le denunce e capito che il soggetto da ricercare era sempre lo stesso, i carabinieri hanno svolto una serie di controlli dai vari «Compro oro» della zona che hanno riconosciuto quell'uomo che spesso aveva tentato di vendere merce «scottante».

Utilissimi per inchiodarlo ai dieci episodi di rapina o furto con strappo sono stati anche i filmati delle telecamere di sorveglianza o degli impianti privati che lo immortalano durante gli inseguimenti ostinati lungo le strade e gli ingressi spavaldi negli stabili dove abitano le vittime. Lui, però, quando si è trovato i militari sull'uscio di casa, da malvivente navigato, non ha fatto un plissé e li ha seguiti senza fiatare.

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