«Serravalle senza acquirenti mette in crisi Pedemontana» L'agenzia di rating Fitch

L'asta andata deserta lo scorso 6 dicembre per la vendita del 52,9 per cento della Milano Serravalle in mano ad Asam (Provincia di Milano) non ha impatto sull'attuale rating Bbb della società autostradale che controlla le tangenziali milanesi, ma aumenta l'incertezza sul finanziamento della Pedemontana, controllata al 76 per cento proprio dalla Serravalle. Ne sono convinti gli analisti di Fitch che, si legge in una nota, ritengono «probabile» un ridimensionamento del progetto relativo alla Pedemontana, «a meno che non ci sia un piano alternativo per ricapitalizzare la Milano Serravalle o che non si concretizzino risorse finanziarie aggiuntive». Condizione che però a Fitch appare poco probabile «a causa dei limiti posti dalle banche creditrici e dall'accordo per la concessione di Pedemontana Lombarda sottoscritto con il Ministero dei Trasporti».

Una ricapitalizzazione di Pedemontana, anche a causa di «elevate pressioni politiche a realizzare il progetto» richiederebbe una revisione degli accordi di garanzia a favore delle banche finanziatrici di Pedemontana e della concessione stessa dell'autostrada che scatenerebbe un'azione negativa sul rating della Serravalle basato proprio sul presupposto che quest'ultima non delibererà nessun aumento di capitale delle controllate senza essere prima ricapitalizzata dagli azionisti.

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