«Servono primarie Pdl-Lega, l'errore sono i veti reciproci»

«Condivido quel che ha detto Berlusconi e cioè che ogni ipotesi è aperta, inclusa la candidatura di Roberto Maroni a presidente della Regione. Ignazio La Russa continua a tessere la tela dell'accordo.
Qual è la sua posizione?
«Decidere in fretta. Con un unico punto fermo: in nessun caso regalare la Lombardia la sinistra».
E se la scelta non cadesse su Albertini, il candidato che lei sostiene da tempo?
«Sostengo Albertini perché finora mi è sembrato il più adatto, è il mio candidato preferito. Ma bisogna tenere uniti Lega e Pdl».
Anche secondo lei la priorità è l'accordo con la Lega?
«Nessuno deve mostrare preclusione verso nessuno. Credo sia stato un errore di Albertini escludere Maroni, così come di Maroni escludere Albertini».
Le va bene anche Maroni candidato unico?
«Tutto può succedere non ho mai escluso un candidato della Lega. Poi, come credo pensi anche il presidente Berlusconi, sarebbe preferibile un candidato che esprime l'intero centrodestra».
Come decidere il candidato?
«Se rimangono in campo sia Albertini che Maroni, credo siano necessarie le primarie di coalizione».
Albertini ha detto che non le farà.
«Credo siano necessarie».
Sembra vicina una divisione del Pdl. Che cosa accadrà in Lombardia?
«Io seguo il percorso segnato dal segretario Alfano e quel che verrà fuori dalle primarie.

Se Berlusconi avesse voluto bloccarle, avrebbe potuto farlo benissimo durante l'ufficio di presidenza e non l'ha fatto. Io ho apprezzato molto che abbia voluto ascoltare la maggioranza del partito. Ed è stato proprio Berlusconi a dire che voleva un partito degli onesti».

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