Il Seveso agita Pisapia (ma solo per le urne)

E ieri lo scoppio di una tubatura ha allagato per ore il quartiere Adriano

Giuliano Pisapia è preoccupato. «Tengo il cellulare acceso e vicino la notte, temo un'esondazione del Seveso». Il meteo è pazzerello e dopo due giorni di sole promette tempesta. Per un sindaco che ha già fatto i conti con una serie di violente esondazioni in piena estate due anni fa, si capisce bene l'ansia. Ma la sua spiegazione ieri mattina a Radio Popolare potrebbe aver lasciato di sasso persino gli ascoltatori di sinistra. Pisapia teme una piena del Seveso perchè «abbiamo lavorato cinque anni benissimo, ma poi se l'ultima settimana il fiume esonda, rovina tutto. Ho la preoccupazione che qualcosa che non dipenda da noi sposti la valutazione dei cittadini». E i loro voti. «Davvero ha detto questo? Mi fa strano che il sindaco di Milano si preoccupi sugli effetti elettorali e politici di un'eventuale esondazione del Seveso» ha commentato un pò allibito il candidato del centrodestra Stefano Parisi a margine di «Wired», la manifestazione ai Giardini Montanelli a cui ieri hanno parlato a rotazione lo sfidante 5 Stelle Gianluca Corrado, lui e il Pd Beppe Sala. Proprio Parisi anzi ha chiesto un applauso per lo sfidante del centrosinistra che ha festeggiato ieri il compleanno. Secondo Parisi, Pisapia di fronte a un rischio di esondazione dovrebbe piuttosto «preoccuparsi degli effetti sui cittadini. Questo la dice lunga sulla politica che ha perso i contatti con la gente e la realtà». Alla stessa domanda Sala ammette di «non aver guardato le previsioni del tempo, quand'ero commissario Expo le controllavo sempre». Sul tema del Seveso e delle acque si limita a osservare «questa giunta ha fatto molto e si può fare di più, non riguarda solo Milano ma anche la città metropolitana».

Anche senza piogge e piene, il quartiere Adriano ieri è finito sott'acqua per ore. Intorno alle 13 è scoppiata una tubatura dell'acquedotto, sollevando l'asfalto e allagando abitazioni e negozi al piano terra e soprattutto le cantine anche nelle strade limitrofe. Secondo i vigili del fuoco le scoppio è avvenuto improvvisamente e non c'erano lavori in corso. Le autopompe sono rimaste in azione per ora per liberare le strade, le cantine e i garage dall'acqua. Residenti e commercianti sono subito scesi in strada per mettere argini e barriere per impedire all'acqua di invadere case o negozi. Gli abitanti sono rimasti anche senz'acqua, allestito fino ad oggi un rifornimento con taniche e bottiglie.

«Dopo Firenze oggi tocca a Milano - ha dichiara la consigliera di Zona 2 Silvia Sardone, candidata nella lista di Forza Italia in Comune - sembra quasi la maledizione della sinistra che fanno annegare le città nella propria incompetenza». «La manutenzione dell'acquedotto della sinistra fa acqua da tutte le parti» ha invece ironizzato Riccardo De Corato, capolista di Fratelli d'Italia.

Il leghista Samuele Piscina, candidato alla presidenza del Municipio 2, quando ha appreso dei disagi ha fatto sapere «purtroppo di non poter essere presente fisicamente a causa di altri impegni inderogabili, ma il mio pensiero è con i cittadini del quartiere Adriano. Spero che i danni non siano eccessivamente ingenti e chiedo sin da ora che il Comune rimborsi economicamente chi ha subito i danni a causa della scarsa manutenzione delle tubature».

ChiCa

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