Lo «sgarbo» del Comune al Municipio 1

Lavori in largo Ghiringhelli partiti il giorno prima del via libera in zona

Il Comune due giorni fa ha promesso «un nuovo volto per largo Ghiringhelli». Si tratta della piazzetta di fianco al teatro alla Scala, oggi utilizzata perlopiù come parcheggio per i motorini. Con una nota corredata da fotografie, Palazzo Marino ha annunciato l'avvio dei lavori, gli operai lunedì mattina hanno iniziato a posare le transenne da cantiere. Si tratta dei lavori per la pedonalizzazione totale del largo, le moto saranno off limits, al centro verrà collocata una statua dedicata a Guido Ricordi, compositore e figlio del fondatore dell'omonima casa editrice musicale, Intorno al monumento donato da Casa Ricordi verranno posizinate delle sedute in legno, in modo da ricordare i tasti di un pianoforte. La nuova piazza sarà completata entro la fine di novembre, in tempo per la tradizionale Prima della Scala del 7 dicembre. Nel contempo è stato bloccato il senso unico in via Monte di Pietà, un provvedimento che ha fatto diventare bollenti i cellulari dei consiglieri di zona. Ed è ascoltando le proteste che hanno saputo che i lavori sono già scattati lunedì mattina. Come minimo uno sgarbo istituzionale, secondo il capo dell'opposizione nel Municipio 1 Filippo Jarach, o piuttosto «la dimostrazione che la partecipazione e i maggiori poteri assegnati ai Municipi sono solo chiacchiere», Ieri sera (quindi il giorno dopo la partenza del cantiere) era fissato all'ordine del giorno la discussione sulla «Pedonalizzazione di largo Ghiringhelli». Progetto su cui il centrodestra aveva già dichiarato la propria contrarietà, i consiglieri erano pronti a depositare un emendamenti almeno per spostare i tempi dell'intervento: «Il centro sta già soffrendo per i lavori della M4, non si sente il bisogno di un nuovo cantiere». Il parere è stato messo ai voti del parlamentino, ma a quel punto privo di sostanza. Il centrosinistra chiede un impegno generico a creare nuovi posti moto («oggi quello spazio ne garantisce un centinaio, non esistono alternative» cntesta Jarach).

E a proposito dei cantieri della quarta linea della metropolitana. Ieri durante l'audizione del presidente della società M4 Fabio Terragni a Palazzo Marino sono stati presentati alcuni dati sul servizio di informazione e raccolta proteste dei residenti. La linea telefonica dedicata aperta da Mm ha ricevuto finora tra le 100 e 150 chiamate al mese. All'indirizzo di posta info@metro4milano.it arrivano circa 350 mail al mese.

Nell'ultimo anno il sito internet dedicato alle notizie sui cantieri M4 è stato visualizzato più volte da 242mila utenti, quindi circa 633 volte al giorno (gli utenti unici, quelli cioè che hanno cliccato una sola volta, sono 160mila) e le pagine visualizzate in un anno circa 186mila.

ChiCa

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