Anche se a scuola non ci si sofferma quasi mai, l'ammirazione di Alessandro Manzoni per William Shakespeare è cosa assodata. Riferimenti al genio inglese sono disseminati in snodi cruciali dei Promessi Sposi: come nel quarto capitolo, dove si ricorda la prima vita di padre Cristoforo. O nella celebre notte dell'Innominato (cap. 21), dove a un certo punto riecheggia un macbethiano «Tu non dormirai». Delle letture shakespeariane di Don Lisander si sono occupati illustri critici, su tutti Giovanni Getto già negli anni Sessanta. Non è dunque così sorprendente il tema del 12esimo Ottobre Manzoniano, la festa di Cormano ormai divenuta una bella tradizione di inizio autunno, organizzata per ricordare il grande scrittore che a Brusuglio, nella villa già residenza di Carlo Imbonati, trascorse lunghi periodi estivi dedicandosi alle lettere e all'adorata botanica.
Si prosegue fino al 23 ottobre con eventi, spettacoli, convegni, musica e feste di piazza. Sotto i riflettori le «Storie d'amore e di potere» che uniscono Manzoni e Shakespeare, di cui quest'anno ricorre il quattrocentenario della morte. Il programma è fittissimo e dopo l'apertura con le armonie dell'orchestra MusicuMozart e con Giacomo Poretti, che esordì come attore proprio nel Conte di Carmagnola, il 30 settembre alle 21 è attesa al Bì La Fabbrica del gioco e delle arti di via Rodari 3, la lezione magistrale «Platone e le cose dell'amore» del filosofo Umberto Galimberti. Si discuterà di Simposio e altro. L'arte sarà protagonista il 13 ottobre nella Sala del Consiglio comunale (piazza Scurati): incontro con Luciana Cerasi sul tema «Il bacio nella storia dell'arte» (ore 21), da Canova a Rodin, Klimt e Hayez. Molto toccante, il 18 ottobre alla Bì (20.30), il recital di Elisabetta Vergani «L'infinita speranza di un ritorno», in memoria di Antonia Pozzi, poetessa e fotografa milanese. In sala consiliare, il 20 ottobre alle 21, il musicologo Francesco Rocco Rossi ci porta alla scoperta delle opere di Shakespeare musicate da Giuseppe Verdi.
Diverse le presentazioni di libri del ciclo «Incontri ravvicinati»: in Biblioteca civica, il 29 settembre alle 21, Beatrice Masini presenta il suo «I nomi che diamo alle cose», mentre il 14 ottobre, alle 18 al Bì, salgono in cattedra gli autori de «La campana del
Manzoni. Quattro secoli di storia milanese». Gran finale, come da tradizione, con il convegno dedicato al tema di questa edizione (il 22 ottobre al Bì) e con Brusuglio in festa per tutta la giornata di domenica 23 ottobre.SFin
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