«Se sei uomo ci vediamo stasera (...) devo pestarti». «Ti consiglio di portarti degli amici, non faccio terapia di coppia a colpi di schiaffi».
Dovevano avere la mente molto annebbiata dalla passione Maurizio Moxedano, tatuatore 27enne, ora accusato di lesioni gravissime e il 23enne Nicolas Del Bianco, che dovrà rispondere di tentato omicidio, quando la sera del 19 febbraio hanno deciso di misurarsi in singolar tenzone in mezzo al traffico, per strada, in piazza Napoli, per una fanciulla. Che, peraltro, non ha mai nascosto né all'uno né all'altro di frequentarli entrambi. E che tra loro, in chat, proprio per questo, non esitavano a insultare.
Li ha catturati ieri mattina la squadra investigativa del commissariato di Porta Genova. Il dirigente di polizia Manfredi Fava, ha descritto la scena come «un duello rusticano di altri tempi». Sarà. La scena a cui si sono trovati davanti i poliziotti quella sera però era più simile a un mattatoio, con Moxedano e Del Bianco a terra, in mezzo al sangue. Il primo, rimasto in coma per giorni, ha avuto la peggio ed è stato operato d'urgenza al Niguarda per un colpo arrivato fino al cuore; il rivale, finito al Fatebenefratelli, ha invece subito uno sfregio dall'orecchio alla bocca.
Moxedano ha sferrato un fendente con un coltello tascabile al volto di Del Bianco che ha risposto con una pinza da carpentiere bucandogli il ventricolo sinistro. Se sono ancora vivi, seppure in carcere, è un mezzo miracolo.
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