Vogliamo chiamarlo fato propizio? È pur vero che il ragazzo gettatosi sabato pomeriggio sui binari della metropolitana in stazione Centrale voleva togliersi la vita, ma il fatto che non ci sia riuscito e che, anzi, sia rimasto praticamente illeso, non solo ha del miracoloso, ma è un fatto che lascia dietro di sé più di un pensiero positivo.
Ore 15.27, linea verde della metropolitana, fermata «Centrale», il treno in arrivo è diretto a Cologno Monzese. Un ragazzo italiano di 27 anni dalla banchina si lancia sulle rotaie deciso a farsi investire, ma l'autista riesce a frenare prima di travolgerlo. Una frenata di quelle difficili da dimenticare, tant'è che una donna di 68 anni, passeggera del convoglio, pur non cadendo a terra, si prende un tale spavento da dover ricorrere, subito dopo, alle cure ospedaliere.
Intanto il giovane aspirante suicida si ritrova sulle rotaie molto dolorante e confuso, ma cosciente. Sta bene, al punto che risale da solo sulla banchina, toccandosi la testa dove ha una vistosa escoriazione e perde sangue. Si rimette in piedi, viene circondato dal personale della stazione, l'allarme è già scattato.
Così finisce in ospedale in codice giallo, trasportato da un'ambulanza del 118. E qualche ora più tardi è già a casa, accanto ai suoi famigliari. Si spera anche conscio del fatto che certi miracoli non accadono due volte.PaFu
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