Si schiantano sull'auto rubata: due giovani morti e due feriti

È grave ma non dovrebbe correre pericolo di vita il dipendente egiziano di un distributore di benzina che ha rischiato di morire per una discussione nata per tre centesimi di benzina in più su un rifornimento. Il cliente, un ragazzo di 16 anni, non voleva pagarli, ne è nata una discussione, i due sono venuti alla mani e il nordafricano è caduto battendo la testa. L'uomo è stato ricoverato in ospedale in codice rosso con prognosi riservata e si temeva per la sua vita.
La vittima è un immigrato regolare di 38 anni, sposato con figli, impiegato da tempo presso il distributore Shell di piazzale ai Laghi, in fondo a viale Certosa. Ieri pomeriggio poco dopo le 17 è arrivato un ragazzino in scooter, studente, buona famiglia, incensurato, e ha chiesto all'addetto alla pompa di fargli 5 euro di benzina. L'egiziano ha prontamente eseguito solo che al momento di staccare la pistola, l'erogatore anziché la cifra esatta richiesta, segnava 5 euro e 3 centesimi. Cifra che il nordafricano ha chiesto fino all'ultimo spicciolo.
Alla richiesta il ragazzo ha reagito male, i due hanno iniziato a discutere animatamente, il confronto è salito di tono e fatalmente sono venuti alla mani. Non è chiaro se siano volate solo spinte o anche qualche cazzotto, di sicuro la contesa si è conclusa con l'immigrato lungo e disteso per terra. Una brutta caduta perché l'uomo picchiava con violenza la testa sull'asfalto rimanendo privo di sensi.
Venivano subito chiamati i soccorsi, le condizioni del nordafricano all'inizio sembravano molto gravi e veniva portato in codice rosso a Niguarda dove veniva ricoverato in prognosi riservata.

Il ragazzo, spaventatissimo per l'esito della zuffa, ha atteso in lacrime l'arrivo della volante, si è fatto portare in questura ed è stato poi rilasciato in tarda serata con una denuncia a piede libero. Anche perché contemporaneamente arrivavano da Niguarda notizie più confortanti e l'egiziano non correva più pericolo di vita: forse se la caverà con un grosso bernoccolo in testa e qualche giorno di riposo.

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