«Siamo pronti a riprenderci la tappa»

«Vogliono un evento per l’ultima tappa del Giro? Che problema c’è, quale posto migliore di Milano per creare una grande giornata di sport. E magari di spettacolo? Qui gli sponsor arrivano a raffica». Non perde tempo e rilancia Alan Rizzi, presidente della commissione Sport di Palazzo Marino e a lungo dato per certo al posto di assessore.
Presidente Rizzi, non è un po’ tardi?
«Ma perché? Riccardo De Corato ha assicurato che il sindaco Letizia Moratti sta facendo tutto il possibile. E io credo che il Giro resterà a Milano».
Nonostante le accuse degli organizzatori?
«Alcune le posso condividere. Forse ultimamente la corsa è stata un po’ snobbata. Ma si sono chiesti per colpa di chi?».
Ce lo dica, per colpa di chi?
«Beh, non dell’amministrazione. Ultimamente lo sport ciclismo qualche problema l’ha avuto. E quale occasione migliore di un’ultima grandiosa tappa del Giro a Milano per rilanciare uno sport massacrato?».
Sembra che Verona abbia più idee. E forse anche più soldi.
«Se gli organizzatori chiedono soldi, da Milano non li hanno mai avuti e non li avranno. Gli sponsor, invece, si sono sempre trovati per tutti, si troveranno anche per loro. Questa è una piazza prestigiosa che tutti vogliono. Se, invece, chiedono collaborazione, beh le parole di De Corato al Giornale sono chiarissime».
In concreto?
«Studiamo insieme un circuito in città, un grande arrivo in piazza Duomo, magari un mega concerto in diretta tivù, una mostra sui grandi del ciclismo in via Dante, manifestazioni all’Arena. Anche una giornata della bicicletta che coinvolga tutta la città».
Che fa, l’amante abbandonato che promette mari e monti?
«Organizziamo già la Stramilano, la maratona, l’altra sera una notte di boxe mondiale al Vigorelli che in Italia non s’era mai vista. La prova che qui si può fare tutto, basta la buona volontà».
Mette in dubbio quella degli organizzatori del Giro?
«Ripeto che se è un modo per chiedere attenzione siamo pronti. Ho notato invece accuse a un’amministrazione di centrodestra che mi sono sembrate pretestuose. Non mi sono piaciute».
Per esempio?
«Quelle sugli impianti che non ci sarebbero.

Milano è, per ammissione di tutti, la più prestigiosa candidatura agli Europei di calcio del 2012 e all’Olimpiade del 2020. Di cosa stanno parlando?».
In sintesi?
«Vogliono un grande evento? Milano è pronta ad organizzarlo».

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