Alberto Giannoni
Fuori da Palazzo Marino c'era addirittura coda. E dentro addirittura il sindaco, Beppe Sala, a portare la sua solidarietà. Il primo cittadino si è mosso, e centinaia di persone si sono messe in coda a Milano per ascoltare il sindaco di Riace, Mimmo Lucano (nella foto) sospeso e costretto ad allontanarsi dal suo Comune, perché coinvolto in un'inchiesta della procura di Locri per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'incontro promosso da «Milano in Comune» e «Costituzione beni comuni» era in Sala Alessi. Prima di intervenire, Lucano ha salutato le persone accorse per lui. E intorno alle 19.30 ha avuto un faccia a faccia col collega di Milano che gli ha espresso la sua solidarietà, sottolineando in modo definitivo il suo profilo «di sinistra» sul tema dell'accoglienza, al centro del quale oggi si trova la vicenda controversa di Riace: «Mimmo Lucano per me è il sindaco di Riace - ha detto Sala - anche se in questo momento è sospeso. Ci siamo confrontati e dal nostro incontro ha capito che si tratta di una persona totalmente in buona fede, che ha fatto tutto il possibile e che aspetterei a giudicare perché la vicenda mi sembra alquanto complessa e con tanti toni di grigio».
«I sindaci sono un po' abbandonati e possono anche sbagliare - ha aggiunto- un piano nazionale di integrazione non esiste e non se ne parla ormai nemmeno più. Noi - ha concluso - uniamo le nostre voci per dire che serve un piano e che ormai non può più aspettare».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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