Un sms in caso di disastri e attentati

Il Comune studierà con Cnr e Politecnico un sistema di allerta ai cittadini

L'obiettivo finale è di arrivare a un sistema di allerta sui cellulari dei milanesi in caso di esondazione del Seveso, altri tipi di disastro ambientale e - scongiurando che non sia mai necessario - in caso di attentato terroristico in corso. Un anno fa, alla vigilia degli Europei di calcio, la Francia ha lanciato una app dal nome Saip (Système d'alerte ed d'information des populations) studiata dopo la strage del 13 novembre del 2015 al Bataclan. Serve ad avvisare i cittadini in caso di pericolo di rimanere in casa o di tenersi alla larga dalle zone dove ci sono interventi di polizia in corso. Anche Palazzo Marino ha iniziato ad immaginare qualcosa di simile mesi fa, ne aveva l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ne aveva discusso con il questore Marcello Cardona e la giunta ora ha iniziato a gettare le basi per arrivare a quel sistema, perchè vanno superati scogli burocratici di non poco conto come la concessione non automatica dei numeri di telefono da parte degli operatori. Quindi: occorre creare una rete tra vari soggetti istituzionali e centri di ricerca e studiare il sistema di comunicazione ad hoc. Venerdì scorso la giunta ha approvato una delibera che anticipa la firma di un protocollo d'intesa, a costo zero per l'amministrazione, tra Comune, Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e Cefriel-Politecnico di Milano (è il centro di eccellenza per l'innovazione, la ricerca e la formazione nel settore dell'Information & Communication Technology). Il Comune e la Protezione civile sono gli attori chiamati a intervenire nella gestione delle emergenze e nella prevenzione dei rischi per la popolazione. Per questo motivo dispongono della sala operativa di via Drago, creata in occasione di Expo 2015. É una centrale di comando all'avanguardia, da lì vengono coordinate le operazioni e gestite le comunicazioni nei casi di emergenza. L'accordo, della validità (per ora) di un anno, permetterà anche a Cnr e Politecnico di accedere alla centrale di via Drago e a eventuali altre sedi operative.

Il Comune potrà avvalersi del loro supporto scientifico e del personale strutturato (oltre che di assegnisti e dottorandi), anche in caso in tutti i livelli di emergenza e nello studio di soluzioni innovative.

Come, appunto, gli alert diretti ai cittadini- «L'obiettivo comune - spiega l'assessore Carmela Rozza - è informatizzare tutte le procedure e creare un software a supporto delle decisioni in caso di emergenza, inserendo tutte le analisi delle criticità territorio, snellendo le procedere e velocizzando le scelte da prendere».

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