Con «soli» 10mila euro due piani in Galleria in affitto per un giorno

Con «soli» 10mila euro due piani in Galleria in affitto per un giorno

La parola d'ordine è «valorizzazione del patrimonio immobiliare». L'ha detto chiaro il sindaco Pisapia qualche giorno fa in consiglio comunale. Milano rischia di ritrovarsi a coprire un buco di proporzioni mai viste, il taglio dei trasferimenti pubblici per il 2013 sarà nell'ordine dei 350-400 milioni di euro. Vendita e «migliore utilizzo dei beni» a partire «dalla Galleria, dove a breve contiamo di arrivare a 30 milioni di euro all'anno». Un pezzo alla volta. Prendiamo l'Urban Center, dove nel marzo di un anno fa il Comune ha lanciare come test la formula dell'affitto. Vetrine e piano terra. Dal 2008 al 2011 erano stati più di 300 gli eventi organizzati nella sala a due passi da Palazzo Marino, da conferenze stampa a mostre. La giunta Pisapia pensò che ci si potesse ricavare qualcosa. Stabilì una tabella di affitti dai 500 euro per seminari e presentazioni di servizi alle associazioni non profit (sempre gratis a enti pubblici e università) fino ai 4.800 euro per esposizioni temporanee per promuovere prodotti e servizi. Alle vetrine del Salotto si sono visti, per dire, vini delle colline imolesi o modelli di moto ecologiche. In dieci mesi di test il bilancio non è esaltante, l'Urban Center è stato concesso in uso temporaneo undici volte per un totale di 17.300 euro. Ma «alcuni soggetti esterni - spiegava l'assessore all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris nella proposta sottoposta e votata dalla giunta - hanno già segnalato l'interesse a richiedere lo spazio nel corso del 2013» avendo constatato che «è uno spazio privilegiato di relazioni non solo con gli addetti ai lavori ma con un vasto numero di cittadini». Milanesi e turisti che magari entrano ed escono per pura curiosità e vengono attratti dal prodotto in mostra. Bisogna scordarsi l'affitto per feste o eventi: le iniziative «non devono risultare in contrasto con le finalità di interesse pubblico». E la giunta non solo conferma, ma raddoppia gli spazi a disposizione. E le opportunità di guadagno. Oltre al piano terra si potrà affittare per mostre e conferenze anche il piano ammezzato, allo stesso prezzo o sommando le cifre se il privato vuole servirsi di tutto l'Urban Center. I prezzi: per enti pubblici e università anche dopo il test l'affitto resta gratuito. Per gli enti no-profit che vogliono organizzare mostre ed esposizioni di carattere culturale o sociale di interesse per il Comune (anche senza patrocinio), 800 euro un solo piano o 1.600 per terra e ammezzato, 2.400 (da raddoppiare per tutto lo spazio) se l'organizzatore è un privato mentre se l'esposizione viene fatta puramente per promuovere servizi e prodotti, il costo giornaliero sale a 4.800 euro a piano, 9.600 il «pacchetto completo».
Dall'Urban alle librerie.

Il Comune ha appena rinnovato per altri dodici anni il contratto di affitto alla Rizzoli e alla Bocca, concedendo gli sconti del 10% riservati alle botteghe storiche. La Rizzoli contìnuerà a occupare i 956 metri quadri tra piano interrato, terra, soppalco e ammezzato pagando 450mila euro all'anno, la Bocca per 56 metri quadri 27mila euro. Poco più di duemila al mese.

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