Curiosamente il primo a rimanere sorpreso dall'incredibile primato di Milano «città più pericolosa d'Italia» è proprio il questore Alessandro Marangoni. «Oddio sarei in ferie» mette le mani avanti «No, non ho visto Il Sole 24Ore, ma fin da subito posso dirle che i numeri nudi e crudi, spesso forniscono un'immagine fuorviante. Bisogna invece scomporli, analizzarli e raffrontarli a quelli degli anni precedenti».
Il questore, con le dovute premesse, azzarda comunque un'analisi. «Credo che il numero di reati denunciati, sia frutto dell'alto senso civico dei milanesi. E per questo vorrei vedere anche quante chiamate vengono effettuate al 113 delle altre città. Alla nostra centrale ogni giorno arrivano dalle 1.500 alle 1.600 telefonate al giorno. Molte sono le vittime di reati, ma moltissimi cittadini chiamano per segnalare persone o situazioni sospette».
In effetti Napoli è al 30° posto con un indice, 4.322, inferiore alla media nazionale.
«Napoli è una situazione più difficile e forse il cittadino ha perso la percezione della gravità anche di reati minori».
Però i crimini a Milano rimangono tantissimi.
«È vero ma è anche una città che diventa ogni anno più sicura e dal 2005 ha registrato un costante decremento dei delitti. E non è facile continuare a diminuire ancora. Eppure ce l'abbiamo fatta: per quanto riguarda il territorio milanese amministrato dalla Polizia di Stato, dal 2010 al 2011 siamo passati da 97mila a 96mila denunce. Una tendenza confermata anche raffrontando i primi quattro mesi del 2011 e del 2012, con i delitti scesi da quasi 40mila a poco più di 31mila».
Crescono però violenze sessuali, furti e rapine.
«Per quanto riguarda molestie e stupri sono certo che non sono aumentate le aggressioni ma le denunce, perché c'è maggiore consapevolezza delle donne che non intendono più subire in silenzio. Mentre è vero, crescono sensibilmente i reati predatori come tutti i tipi di furto e le rapine che tra il 2010 e il 2011 sono passati da poco più di 58mila a quasi 80mila».
Colpa della crisi economica?
«Direi proprio di si».
E la presenza degli immigrati? Milano ha uno dei tassi più elevati di tutta Italia.
«Incide sicuramente. Noi abbiamo circa 200mila regolari in città e 250 in provincia, più i clandestini difficili da quantificare.
La sorpresa del questore: «Dati che stupiscono ma qui tutti denunciano»
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