Spariti 1.640 bimbi dai computer dell'Asl

Cartelle cliniche invisibili a causa di un errore tecnico

C'è una nuova piaga che preoccupa i pediatri di Milano: la sindrome dei «bambini fantasma». Senza alcun sintomo né alcun criterio, i bimbi sono spariti in un istante dal sistema informatico dell'Asl e dal sistema sanitario nazionale. E, puff, parte della loro storia medica è svanita nel nulla. Per ora sono stati registrati 1.640 casi: si tratta di bambini inseriti negli elenchi on line con un codice sbagliato, lo stesso che viene dato agli stranieri in Italia. Nel momento in cui ci si è accorti dell'errore, i codici sono stati cancellati, ma con loro se ne è andata anche parte dell'archivio medico. Significa che la cartella dei piccoli pazienti non viene aggiornata né con il numero di vaccinazioni effettuate, né con le malattie e con le cure seguite. Quindi, quando i bimbi saranno adulti, ci sarà un «buco nero» nella loro storia clinica. E significa anche che le famiglie non possono avere il rimborso dei farmaci e, costrette a riscriversi dal pediatra, magari verranno assegnate a un medico diverso da quello a cui si sono appoggiate dalla nascita del bimbo. Per di più il medico, a cui non viene comunicata la cancellazione, non può accettare nuovi pazienti. Ma si tratta solo di uno dei problemi con cui i pediatri hanno a che fare e che hanno denunciato nella giornata dello sciopero.

Berlusconi annuncia che vedrà

presto Stefano Parisi, ex dg di Confindustria e general manager di Palazzo Marino, per un'eventuale candidatura a Palazzo Marino. Maroni: «È dei nostri». De Corato: «Poco noto». I tempi della scelta non paiono però brevi.

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