«Stanze d'albergo più care ma in estate si risparmierà»

Gli operatori dopo la denuncia del Giornale sul raddoppio dei costi: «Luglio e agosto i mesi in cui sarà più conveniente visitare Milano»

«Stanze d'albergo più care ma in estate si risparmierà»

Non venite a giugno a visitare Expo, ma a luglio e agosto. Almeno se non volete essere salassati dagli albergatori. E l'avviso arriva dalla stessa associazione di categoria: per i sei mesi durante i quali Milano ospiterà l'esposizione universale gli hotel milanesi hanno previsto un aumento dei prezzi, soprattutto nel primo mese estivo.

E la differenza tra giugno e il resto dell'estate è anche di un terzo del totale. Se per un fine settimana a inizio estate si spendono anche 900 euro per una doppia, la stessa stanza un mese dopo costerà 600 euro.

A spiegarlo Guido Gallia, direttore dell'Hotel Cavour e membro dell'Associazione albergatori milanesi: «Fino a poco tempo fa non avevamo neanche idea di che tariffe applicare perché ormai il mercato è cambiato, non si prenota più in largo anticipo, ma in grandissima parte negli ultimi tre o quattro giorni – spiega – poi però tour operator e altri ci hanno chiesto di fissarli per poter creare i pacchetti: almeno per il nostro hotel posso dire che avevamo previsto un incremento del 10-15 per cento nei giorni infrasettimanali e qualcosa in più per i fine settimana, se però si confrontano i prezzi di giugno 2014 e quelli di giugno 2015 vedrete che sono saliti solo del 2,95 per cento perché la scorsa stagione è andata lievemente meglio del previsto».

E comunque resta una cesura tra l'inizio della stagione calda e la sua parte centrale: «A giugno – prosegue Gallia – abbiamo applicato quelle tariffe perché al di là di Expo sono in programma moltissimi eventi di sicuro richiamo, al contrario di luglio e delle prime tre settimane di agosto, inoltre chi vuole partecipare a quegli eventi ha pochissimi giorni e non può modificare le date del viaggio, al contrario di chi viene per Expo: per questo se non si viene per esigenze particolari per chi vuole risparmiare è meglio evitare il periodo iniziale e quello finale dell'esposizione».

Secondo le previsioni degli statistici è probabile che il picco di visite si avrà proprio in questi due periodi, dunque saranno quelli più onerosi per gli eventuali turisti.

In alcuni casi non è ancora nemmeno certo come andranno le tariffe, come per l'hotel Palazzo Parigi per il quale la stagione è ancora in gran parte in via di definizione.

Però che anche gli albergatori puntino sui sei mesi per alzare l'asticella e guadagnare più del normale è garantito: «Noi abbiamo impostato su quelle cifre – conclude Gallia – ma anche i colleghi non sono circa sulle stesse variazioni, anche perché per ora non ci sono prenotazioni: è chiaro che se a un mese dall'apertura dei cancelli mi dovessi trovare con il 90 per cento dell'albergo pieno aumenterei ancora di più, ma è difficile che succeda: ormai si prenota sempre di più all'ultimo».

Tra le poche eccezioni, ad esempio, ci sono alcuni partecipanti alle settimane della moda che spesso fissano da un anno all'altro la camera perché sono sicuri dell'evento e della propria partecipazione.

Sono però turisti molto diversi da quelli di Expo perché abitudinari e perché giungono in città per

altri motivi.

Per tutti gli altri è meglio farsi piacere luglio, anche per il portafoglio visto che le differenze, come riportato dalle nostra inchiesta, possono essere fine al 230 per cento in più. Un salasso evitabile.

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