Le star Antonia Dell'Atte e Pat Cleveland conquistano ancora una volta le passerelle

Da Armani e Biagiotti il fascino di due icone di una moda senza tempo

Katia Noventa

Sulle passerelle milanesi si sono alternate le top model del momento che impazzano sui social. Fuori dalle pazze logiche dei social, però, ci sono indossatrici che sono state parte integrante della storia della moda e che hanno contribuito a rendere ciò che è oggi il mondo del fashion. Senza certe donne straordinarie, chissà, forse la moda stessa sarebbe stata altra cosa. Loro rappresentavano il sogno, l'irraggiungibile e, in quei periodi così particolari, era fondamentale essere così. Iman, Pat Cleveland, la brasiliana Dalma. Tra le italiane andava forte Alda Balestra. Lavoravano sulle passerelle ma anche negli per gli show room, all'inizio delle loro fantastiche carriere, guadagnavano 2-300mila lire. Un'inezia pensando a oggi. Donne che, grazie alla sensibilità di alcuni stilisti, non sono finite nel dimenticatoio come tante altre ma sono tornate, anche solo per pochi attimi, alla ribalta. Antonia Dell'Atte da Armani e Pat Cleveland da Laura Biagiotti.

Una delle sue muse di riferimento negli anni Ottanta è stata la modella Antonia Dell'Atte, che ha posato per molte pubblicità di Giorgio Armani con giacche e completi dal taglio maschile. E che Re Giorgio ha voluto con sé all'ultimo defilè, quello che si è tenuto, per la prima volta, nel Silos di Armani. Dell'Atte, protagonista di scatti del Calendario Pirelli, lo è stata anche per questa serata armaniana, e non solo. «Abbiamo presentato anche una capsule creata con mie immagini del fotografo Aldo Fallai, una t-shirt e una felpa che usciranno ad aprile nelle boutique di Giorgio Armani. Sono molto onorata per questo contributo che nasce anche da un rapporto che dura con Armani da 36 anni fatto di rispetto, di amicizia, di ironia e sense of humor. Un rapporto che dura nel tempo nonostante io viva in Spagna. Lavoro in televisione e indosso solo Armani. Ho una lealtà nei suoi confronti perché gli devo tanto, lui mi ha fatta diventare universalmente conosciuta. Ci intendiamo molto, a lui piace la mia personalità, sembro molto seria ma sono molto ironica».

Anche Pat Cleveland è ed è stata una indossatrice indimenticabile. E a 68 anni ha conquistato Milano. «Mi sento viva, parte del futuro e sento l'amore delle persone - racconta dopo la sua danza sulla passerella di Laura Biagiotti- La moda è così veloce e quando incontri persone che conosci a cui piace la bellezza e la creatività della moda ti senti che hai un mondo a cui appartieni». Leggera e soave anche nelle parole. «Vivo in America, viaggio molto, canto, scrivo, dipingo seguo mia figlia che fa anche lei le sfilate ho un album e un film che stanno uscendo, stanno succedendo molte cose nella mia vita e sono felice». Tante novità anche nella collezione Biagiotti. «L'insostenibile leggerezza dell'essere è quello che le donne cercano e che forse sarà il codice del nuovo decennio spiega Lavinia Biagiotti- È importante portare queste donne in passerella come esempio di una femminilità forte molto libera e fuori dagli stereotipi.

Quello che cerco di fare nella mia vita è mettere lo straordinario nel quotidiano, qualsiasi cosa noi stiamo facendo cercando di farlo durare nel tempo in questa società contemporanea dove tutto corre velocemente, queste donne iconiche ci insegnano che possiamo usarlo molto bene».

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