La statistica Come cambia la demografia

Cambiano i tempi, ma Milano resta un centro attrattivo per gli italiani e gli stranieri che scelgono la nostra città per motivi di studio o di lavoro. Nei primi sei mesi del 2012, 9.672 nostri connazionali hanno ottenuto la residenza a Milano, a conferma di un trend che non conosce flessioni negli ultimi decenni. A differenza degli anni Cinquanta e Sessanta, però, quando la maggior parte degli «immigrati» proveniva dal sud Italia, oggi 2 neo residenti su 3 arrivano dal nord della Penisola: 6.607 (di cui 5.008 dalla Lombardia, 547 dal Piemonte, 377 dall'Emilia Romagna) nella prima metà del 2012. Sempre nel 2012 si sono registrate all'anagrafe 2.107 persone originarie del Mezzogiorno (in testa la Campania con 618 persone, a seguire la Puglia con 523 e la Sicilia con 472). Solo 958 gli arrivi dal centro Italia (di cui 360 dal Lazio e 253 dalla Toscana). In coda ci sono le due Regioni più piccole e meno popolate d'Italia: la Valle D'Aosta con 17 neo iscritti all'anagrafe di Milano e il Molise con 22.
Un quadro della città diverso anche da quello offerto negli anni Ottanta e Novanta, con i primi cinque posti della classifica (fatta eccezione per la Lombardia, in testa anche allora) saldamente in mano alle Regioni meridionali: nel 1990, infatti, il 7,15% dei neo residenti a Milano era pugliese, il 6,66% siciliano, il 5,52% campano e il 4,01% calabrese. «Solo» sesto il Piemonte con il 3,81%.
«Rispetto al passato è cambiata la geografia dell'immigrazione, come dimostrano i numerosi nuovi residenti che provengono dal Piemonte e dall'Emilia Romagna. È la dimostrazione che Milano, nonostante i radicali mutamenti del suo tessuto economico e produttivo, resta sempre un polo attrattivo per chi vuole studiare e lavorare in un contesto di eccellenze», spiega Daniela Benelli, assessore all'Area metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi civici.
Allargando lo sguardo oltre confine, tra i Paesi della zona Ue è la Romania a guidare la classifica dei trasferimenti nella nostra città, con 172 neo «milanesi» nei primi sei mesi del 2012. Seguono i francesi (100), gli inglesi (79), gli spagnoli (70), i tedeschi (56), gli olandesi (14), i lussemburghesi (11).
Fuori dall'Unione europea, nel 2012 ci sono stati 52 arrivi dagli Stati Uniti, 45 dalla Svizzera, 31 dal Giappone, 11 da Israele.

Infine, una curiosità: quest'anno gli uffici dell'anagrafe hanno registrato un neo milanese proveniente dal Principato di Monaco.
Per quanto riguarda le fasce d'età, 3 neo residenti su 10 sono giovani tra i 18 e 30 anni, quasi 6 su 10 sono over 30, mentre solo 1 su 10 è under 18.

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