Cronaca locale

Stessi problemi dagli asili alle mediele reazioni

La somministrazione errata di diete, i bambini che si sono sentiti male, la qualità del cibo. E ora pure le porzioni invisibili. Il piatto fotografato dalla maestra di una scuola elementare con 7 ravioli non è un caso isolato. È del 26 marzo infatti la lettera di un referente della commissione mensa della scuola dell'infanzia di via Anfossi, asilo dunque. Sotto il titolo «Scarsità nei quantitativi» si legge: «Alcuni pasti sono stati estremamente graditi dai bambini, ma le porzioni sono risultate decisamente scarse. È inconcepibile, ad esempio, che vengano serviti 4 (quattro!!) ravioli con burro e salvia». Pochi, pochissimi. Tant'è vero che a gennaio il problema dei ravioli era già stato sottoposto dai genitori alla presidente di Milano Ristorazione. «Avevamo segnalato che è il piatto più gradito con la pasta bianca eppure è anche quello più scarso», spiega Claudia Paltrinieri, membro della rappresentanza cittadina nella commissione mensa. La presidente aveva affermato che la porzione prevista è di 15 ravioli circa in ogni piatto. Era gennaio. Da allora sono passati due mesi e dei 15 ravioli neppure l'ombra. Sette sono meno della metà. Quello dei ravioli è il problema più evidente. Segnalato appunto dall'asilo alle medie. Anche dai rappresentanti delle terze medie è arrivata la lamentela che nel piatto non sci sono mai più di 6-7 ravioli», spiega Claudia Paltrinieri. Un problema che, qui, va ad aggiungersi alla pasta che arriva regolarmente scotta. La questione delle porzioni diventate più piccole va di pari passo con quello degli scarti. «Sono state ridotte le grammature perché così si cerca di evitare gli sprechi», sottolinea la rappresentante dei genitori. «Ma è evidente che il problema degli scarti non legato alla quantità ma alla qualità di quello che viene rifilato», chiosa.

Cibo spesso di pessima qualità, come lo zucchine «che vengono presentate annacquate dentro una brodaglia poco invitante» o come il pesce «stufato» che nuota dentro un sughetto poco gradito.

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