Stop ai profughi nella cura del verde urbano

Stop ai profughi nella cura del verde urbano

«Nella cura di parchi e giardini pubblici vanno impiegati i professionisti del settore; va evitata che la manutenzione sia affidata a richiedenti asilo o presunti profughi in quanto la manutenzione richiede una prestazione efficace da parte di personale esperto». La richiesta arriva con un mozione della Lega (prima firmatario Federica Epis) approvata ieri a maggioranza (34 voti favorevoli, 32 contrari e 1 astenuto) in Consiglio regionale.

«Il documento - si legge in una nota del Pirellone - impegna la giunta a farsi parti attiva per raggiungere questo obiettivo, sollecita la verifica su come vengono usati oggi i richiedenti asilo nel settore florovivaistico, anche attraverso la regolarità dei requisiti previdenziali e assicurativi. Premialità nei bandi agli enti che non fanno ricorso a profughi ma a professionisti». Pd, M5S e Lombardi hanno definito la mozione «demagogica».

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