Sullo sconto Irpef il centrodestra fa un test al Pd

Due proposte a cui (teoricamente) la sinistra non potrà dire no. Una stata annunciata in campagna elettorale dal sindaco Beppe Sala, l'altra giorni fa dall'assessore al Bilancio Roberto Tasca. «Noi li prendiamo sul serio, vediamo se fanno solo chiacchiere o se sono pronti a mantenere gli impegni votando in aula i nostri ordini del giorno» provoca il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi. Oggi continua in aula la discussione sull'assestamento di Bilancio 2016 e il centrodestra ha pronti due documenti che possono diventare immediatamente bipartisan. Il primo impegna la giunta a votare giò con il prossimo Bilancio l'innalzamento della soglia dell'esenzione all'Irpef fino a 28mila euro di reddito. «Lo ha promesso Sala» ricorda Comazzi. Con la seconda chiede di attuare sul serio il condono delle multe prese dai cittadini tra il 2005 e 2014 e mai pagate (potrebbero mettersi in regola senza versare le more maturate negli anni, un provvedimento già utilizzato per quelle pre-2004). «Tasca ha detto che avrebbe chiesto al governo di estendere il decreto, votiamo l'impegno in aula, vediamo se tutta la sinistra è d'accordo» afferma l'azzurro.

Prima della seduta la Commissione Partecipate voterà il presidente, l'unico concesso alle opposizioni, e la sceltà è caduta su Fabrizio De Pasquale (Fi). E anche lui ieri è intervenuto sul cso multe visto che l'assessore Carmela Rozza ha annunciato nuovi autovelox.

«I sette installati un paio di anni fa non fanno più cassa perchè i milanesi ormai li conoscono, e il Comune prepara già nuove trappole. D'altra parte mancano 15 milioni di euro alla voce sanzioni nel Bilancio, la giunta vuole recuperare. Primi possibili obiettivi: viale Forlanini e via Novara» afferma De Pasquale.

ChiCa

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