Swing, be bop e blues il jazz invade la città

Archiviato il suggestivo show d'apertura - tra ragtime e composizioni originali, i Sousaphonix, vale a dire gli 11 elementi della «squadra» capitanata del 42enne estroso trombonista veronese Mauro Ottolini, hanno eseguito dal vivo una sonorizzazione inedita del film muto di Buster Keaton «Le sette probabilità» (1925)- entra nel vivo l'edizione numero 8 di «Il ritmo delle città», benemerita rassegna che riempie Milano di jazz e dintorni. Lunedì sera (ore 21.30, ingresso 15 euro) l'Orto botanico di Cascina Rosa di via Valvassori Peroni (una curiosità, nel 1948 Vittorio De Sica scelse proprio l'area tra il quartiere Ortica e Cascina Rosa come set per il suo film-capolavoro «Miracolo a Milano»), ospiterà una serata a tutto swing e be-bop grazie all'inedita accoppiata formata da Gegè Telesforo, il cantante e intrattenitore pugliese lanciato decenni fa dal pigmalione Renzo Arbore e ormai campione indiscusso del canto scat e dell'improvvisazione vocale declinata in chiave jazz, e dal quartetto dell'inossidabile Enrico Intra (con Marco Vaggi al contrabbasso, Tony Arco alla batteria e Giulio Visibelli al sax).
Il giorno successivo, martedì 1 luglio, nella splendida cornice del Castello Sforzesco (ore 21.30, ingresso 15 euro) ecco il doppio set che avrà per protagoniste due nomi emergenti del pianismo al femminile: la 25enne toscana Giulia Mazzoni (qualcuno l'ha etichettata come il nuovo fenomeno dell'easy listening pianistico…) e la 34enne palermitana Virginia Guastella, che assieme al batterista Claudio Trotta porterà in scena il progetto «duo Improbabile», in bilico tra jazz, classica e rock.
Dei 13 concerti in programma, quest'anno solo cinque prevedono ospiti stranieri. Ospiti, sia chiaro, di qualità. Come nel caso del pianista statunitense Brad Melhdau. Messo temporaneamente da parte il pianoforte a coda, si è seduto di fronte a un piano elettrico Fender Rhodes degli anni Settanta e ad una sfilata di sintetizzatori d'annata per il tour «Mehldiana» che lo vede affiancato al virtuoso della batteria Mark Guiliana. Il 7 luglio all'Orto botanico di Cascina Rosa (ore 21.30, ingresso 25 euro) darà vita ad una serie di improvvisazioni che faranno la gioia degli appassionati di funk e di acid jazz.
Anche quest'anno ci sarà poi la consueta finestra aperta sul vivacissimo mondo del jazz scandinavo. Sul palco dell'Auditorium di via Valvassori Peroni 56 (ore 21.30, ingresso 15 euro), il 10 luglio, si alterneranno il gruppo dalle radici funk-progressive finlandese capitanato da Jussi Fredrikson e la formazione norvegese di cantanti a cappella tutto al femminile delle Trondheim Voices; mentre il 17 luglio al Castello Sforzesco (ore 21.30, ingresso 15 euro) sarà il turno del quartetto della cantante jazz svedese Rigmor Gustafsson.
Non vi basta? «Ritmo delle città» ha in serbo anche l'ennesimo ritorno di Ray Gelato, il leggendario interprete di Frank Sinatra e Dean Martin - il 15 luglio a Cascina Rosa (ore 21.

30, ingresso libero) per proporre la propria, personalissima rilettura del rhythm'n'blues -, ed un nuovo concerto-evento tra musica e cinema: il 23 luglio al Castello Sforzesco (ore 21.30, ingresso 15 euro), serata di chiusura della manifestazione, il quartetto del trombettista torinese Fabrizio Bosso offrirà una rilettura in chiave jazz della colonna sonora del film «Il sorpasso» di Dino Risi.

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