Cronaca locale

Tangenti sull'urbanistica Due assessori in manette

In fondo, bastava poco: si paga la mazzetta, si sposta l'asilo, e lo spazio per il centrop commerciale si trova eccome. Era questo, secondo gli investigatori dell'antimafia, il progetto della «cricca» di Trezzano sul Naviglio. Politici, imprenditori, professionisti e pure il comandante della polizia locale, tutti coinvolti nell'inchiesta della Dia su un giro di preunte tangenti legate al piano urbanistico nel comune alle porte di Milano. Mezzo milione di euro promesso per realizzare un iperstore, e almeno 230mila euro che sarebbero stati effettivamente versati. Così, ieri, è scattato il blitz. Otto arresti, tra cui l'assessore ai Servizi sociali Oreste Sciumbata e quello ai Lavori pubblici Giorgio Rossetto - entrambi del Pdl -, il numero uno dei ghisa Giacomo Velardita, e Marco Citelli, geometra dell'ufficio tecnico del Comune. E poi ancora commercialisti, conulenti e imprenditori.
Non solo. Oltre alle ordinanze di custodia cautelare, la Dia - con la collaborazione di polizia, carabinieri e Guardia di finanza - ha eseguito oltre trenta perquisizioni in varie località della provincia di Milano, Varese e Bergamo, notificando avvisi informazioni di garanzia ad altre otto persone persone coinvolte a vario titolo nei preunti lleciti. L'indagine, coordinate dai pm Laura Pedio e Paolo Storari, è incentrata su «un pesante quadro di corruttele e illegalità con pubblici amministratori asserviti agli interessi di imprenditori e con professionisti abili nel mascherare, con un giro di false fatturazioni, il pagamento di tangenti». Su tutto, spicca il caso dell'asilo di via Fogazzaro - non distante dalla zona industriale di via Castoldi -, che nell'idea degli indagati avrebbe dovuto cedere il posto a un parcheggio destinato a un centro commerciale. Per fare questo, gli imprenditori avrebbero promesso una somma non inferiore a 500mila euro, metà dei quali sarebbero stati pagati, così da inserire la variante al Pgt, il documento con cui l'amministrazione locale pianifica gli interventi urbanistici. «In una circostanza - spiegano gli investigatori - è stata documentata la consegna di una tangente in un'auto», mentre «è stato accertato il trasferimento su conti in Svizzera» delle mazzette. «Il Collegio dei Probiviri - fa sapere il coordinatore regionale del Pdl Mario Mantovani - è già stato attivato per l'avvio delle pratiche dideferimento e sospensione».
Gli arresti di ieri sono il seguito delle indagini che nel febbraio del 2010 avevano portato a misure cautelari a carico dell'ex sindaco del Pd di Trezzano, Tiziano Butturini, e dell'allora consigliere comunale del Pdl Michele Iannuzzi. I due all'epoca erano stati accusati di aver preso tangenti per favorire la società immobiliare «Kreiamo» di Andrea Madaffari, era già finito in carcere nel novembre del 2009 nell'ambito del primo filone dell'inchiesta sul clan della 'ndrangheta Barbaro-Papalia, attivo nei comuni a sud di Milano. Nel giugno 2010 poi Butturini aveva patteggiato 2 anni e 5 mesi e Iannuzzi 2 anni e 8 mesi.

Madaffari era stato invece condannato a 3 anni e 4 mesi.

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