«Ma tante famiglie vogliono adottare bimbi»

Immediata la reazione del centrodestra alla proposta del sindaco Giuliano Pisapia favorevole all'adozione anche per le coppie omosessuali. «Ma Pisapia che vuole dare a un bimbo genitori adottivi dello stesso sesso con la scusa che meglio una coppia gay che senza genitori - l'attacco del coordinatore del Pdl Ignazio La Russa -, non sa o fa finta di non sapere che sono migliaia le coppie etero in attesa di ottenere bimbi in adozione oltre a quelli esclusi per antiquati limiti di età?». Critico anche Riccardo De Corato. «Certamente questo amplierà lo strappo tra la giunta arancione e la curia. Soprattutto dopo la tirata d'orecchie dell'arcivescovo Angelo Scola ai cattolici in giunta». Uno strappo, assicura, che «sta per diventare rottura e questo perché non c'è più il predecessore di Scola, il cardinale Dionigi Tettamanzi, molto più accondiscendente su tutto e addirittura tutor di Pisapia in campagna elettorale». Poi la provocazione: «Ma nell'ala cattolica del Pd in giunta c'è anche un desaparecido ed è l'assessore al Bilancio Bruno Tabacci, candidato dell'ala moderata e cattolica alle primarie del Pd». Legittimo chiedersi cosa pensi sull'argomento. Per il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli, «Pisapia dimostra quanto fosse ingenuo chi credeva che il registro delle coppie di fatto fosse un punto di arrivo e non un trucco per arrivare a equiparare il matrimonio omosessuale a quello tradizionale. Il problema è che con le adozioni ai gay si vanno a colpire i bambini, l'anello più debole della catena. Che diritto abbiamo di imporre loro una famiglia con due papà o due mamme, diversa da quella che c'è in natura?».
«Massimiliano Allegri sindaco di Milano e Giuliano Pisapia allenatore del Milan - vorrebbe cavarsela con una battuta il segretario lombardo della Lega Nord, il milanista di ferro Matteo Salvini - Magari farebbero meno danni!». Poi l'analisi un po' più politica. «Credo proprio che Pisapia farebbe bene a pensare un po' di più a governare Milano, cosa che non mi pare gli riesca troppo bene. E, invece, si limita a spararne una al giorno! Io nei quartieri e trovo sempre più gente che è stanca di questo sindaco che non si occupa dei problemi veri dei milanesi».
Anche perché sembra che il vero orizzonte di Pisapia sia ormai quello nazionale. «Altri governi Prodi non ne vogliamo più - ha detto ieri a Vasto -, non perché Prodi non fosse valido ma perché un giorno votava in modo e il giorno dopo era in piazza».

La coalizione che dobbiamo costruire deve essere la più vasta possibile, con steccati ben precisi al centro e alla destra, con un segnale di antagonismo e di svolta rispetto al governo Berlusconi e Monti». Serve una coalizione in grado «di fare scelte difficili e antipopolari, sapendo che lo si fa per un bene pubblico». E non parlava di Milano.

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