Ha fatto il diavolo a quattro per evitare l'arresto, prima scalciando e strattonando gli agenti poi prendendo a testate la volante fino svenire. Ricoverato in ospedale, ha dimostrato di avere la testa dura: subito dimesso dopo gli accertamenti, è poi finito in cella di sicurezza in attesa del processo per direttissima. Protagonista un albanese di 24 anni, sorpreso a rubare in un negozio di via Piave dai titolari, una coppia di cileni. Per assicurarsi la fuga ha preso a pugni la ragazza e poi si è nascosto nel giardino del vicino hotel Diana. Le vittime hanno avvertito i poliziotti, in zona perché chiamati per un furto al supermercato Esselunga, che gli hanno dato la caccia dentro l'albergo. L'albanese infatti viste le divise ha iniziato a correre per l'albergo, cercando un nascondiglio sicuro. Sempre tallonato però dagli agenti, tra i clienti che si scansavano impauriti per quella «rimpiattino» in diretta. Una caccia che è proseguita in strada e poi, curiosamente, dentro l'Esselunga, dove alla fine è stato bloccato, anche grazie all'aiuto di due vigilante.
Ha però continuato a divincolarsi e, arrivato alla volante, ha prima preso a calci la carrozzeria poi, una volta infilato dentro l'abitacolo, ha iniziato a picchiare la testa contro i vetri. Colpi violentissimi che l'hanno fatto arrivare incosciente in questura. Preoccupati, gli agenti lo hanno portato al Fatebenefratelli, ma non era nulla di grave: abile e arruolato per il processo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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