Un tour tra i gourmet da riscoprire

Torna «Digusto», un ciclo di cene-eventi con gli stellati della regione

A Milano c'è tutto, si dice. Vero, vale anche per l'offerta gastronomica: qui i gourmet sono una vasta tribù di sperimentatori e puoi mangiare piatti di provenienza globale. Più facile ordinare ramen giapponese o ceviche peruviano che le specialità di ristoranti esterni alla metropoli, ma in Lombardia, non in capo al mondo. Indirizzi e chef da conoscere, che valgono il viaggio. Dal 2017, la critica gastronomica e scrittrice Roberta Schira, in collaborazione con Presso, presenta una serata al mese per aprire una «finestra» milanese ai ristoranti da lei selezionati. L'anno scorso, la prima edizione del ciclo battezzato «Digusto» cominciò in febbraio con Ada e Augusto della Cascina Guzzafame (chef Takeshi Iwai) e terminò a dicembre con l'Agriturismo Cascina Loghetto di Crema, patronne Anna Maria Mariani, che portò in città i tortelli cremaschi. Da non confondere con i mantovani né con i tortelli da dessert . Quest'anno «Digusto» inizia oggi, ospite il ristorante Florian Maison di San Paolo d'Argon (Bergamo), una stella Michelin, chef Umberto Di Martino. Il format delle serate prevede aperitivo, con prodotti degli sponsor che sostengono l'iniziativa, e cena, a cura del ristorante chiamato a Milano dalla critica Schira, la quale intervista produttori e chef davanti ai commensali. Pochi, una quarantina, divisi tra i due grandi tavoli di Presso, in via Marco Polo 9, a Porta Nuova. Presso, la struttura creata da Claudio Garosci che ospita il ciclo, è luogo vocato. Nelle due sedi - oltre a Porta Nuova, la prima in via Paolo Sarpi- che possono essere affittate per cene e feste private, vanno in scena fino dalla fondazione la cultura e il business legati al mondo del cibo. «Digusto», fiore all'occhiello di Presso, è format che segna una novità rispetto alle cene a quattro mani: qui lo chef ospite è padrone, non deve dividere il palcoscenico con un'altra star.

In programma, tra altri ristoranti selezionati per il 2018, Villa Necchi alla Portalupa; Prato Gaio di Giorgio Liberti dall'Oltrepò; Primealture, sempre dalla stessa terra, del vignaiolo Roberto Lechiancole; Chez Nadi, da una città considerata gastronomicamente depressa, come Vigevano; La Fiorida, dalla provincia di Sondrio, entrambi con una stella Michelin.

AB

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica