Tram travolge un senzatetto steso sui binari

E in metrò un 18enne si toglie la vita

Tram travolge un senzatetto steso sui binari

La polizia locale ha potuto risalire all'identità solo nel pomeriggio, attraverso l'analisi delle impronte del suo cadavere, registrate qualche tempo fa durante l'unico foto segnalamento. Forse ieri all'alba era reduce da una sonora sbronza Alfredo Domenico P., classe 1942, incensurato e residente in città, vita da clochard da una decina di anni, ma mai rifugiatosi nei centri di accoglienza del Comune.

O semplicemente non stava bene. E così non si è reso conto di trovarsi in pericolo, scambiando le barriere della sede riservata ai tram con un luogo tranquillo dove il traffico era inibito, anziché quello che realmente sono, l'esatto opposto: dissuasori per pedoni, biciclette, auto e tutto ciò che non è un tram. Sta di fatto che non ha esitato a scavalcarle. Infine il buio, quello delle 5 del mattino, non poteva che peggiorare la situazione. Così quando il conducente del tram della linea 12, un 49enne, lo ha notato steso sui binari il mezzo, come ha spiegato Atm, «stava già rallentando», sicuramente in vista del capolinea di via Gian Battista Grassi, davanti all'ospedale «Sacco», a Roserio. Tuttavia, pur marciando a velocità ridotta, non ha potuto evitarlo. Forse uccidendolo sul colpo anche perché quel poveretto steso sui binari non era proprio in perfette condizioni fisiche.

Cosa facesse esattamente lì ieri Domenico Alfredo P. sarà difficile da appurare. L'autopsia, prevista per domani, rivelerà al massimo se fosse già morto al momento dell'impatto con il mezzo pubblico oppure avesse perso i sensi o, ancora, fosse sveglio.

È una vera tragedia famigliare invece quella avvenuta sempre ieri, ma poco prima delle 17.30, alla stazione «Inganni» della linea rossa della metropolitana. Un ragazzo che aveva compiuto 18 anni solo nove giorni prima si è tolto la vita gettandosi sotto un convoglio. Il giovane era andato in crisi a giugno quando, preoccupatissimo per gli esami di maturità, se n'era addirittura andato da casa, limitandosi a telefonare alla famiglia che ne aveva denunciato l'allontanamento al commissariato di zona, al Lorenteggio.

Ieri il suicidio. Estrarre il cadavere è stato molto difficoltoso e, per risolvere ovvi problemi di viabilità, Atm dopo aver interrotto la circolazione tra Pagano e Bisceglie, ha attuato una serie di corse sostitutive in superficie.

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