TRASPORTIFusione in vista fra Atm e Trenord Ora si accelera

La fusione Atm-Trenord mette l'acceleratore. Che le intenzioni fossero serie è chiaro dall'incontro, una decina di giorni fa a Palazzo Bagatti Valsecchi tra il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore Roberto Maroni, reso volutamente pubblico. E il matrimonio tra i due big del trasporto pubblico, l'azienda comunale e quella ferroviaria per il 50% della Regione, è sempre più possibile: ieri intorno a mezzogiorno è salito nell'ufficio del sindaco a Palazzo Marino Mauro Moretti, l'ad di Trenitalia, il terzo attore assente al precedente incontro. La società ferroviaria possiede il restante 50% di Trenord. Atm ha un fatturato di quasi un miliardo, quello di Trenord si aggira intorno ai 710 milioni. Insieme contano 13.500 dipendenti, la supe-azienda sarebbe più competitiva nelle gare a livello nazionale e internazionale. Mettere insieme le società ha sottolineato Maroni in quell'occasione «vorrebbe dire dar vita ad un soggetto leader in Europa». Sindaco e governatore hanno chiesto ai tecnici di concludere il dossier sul progetto di fusione entro la fine di ottobre.

La questione più delicata è quella della governance, come distribuire il potere di controllo tra i due grandi attori istituzionali e Trenitalia. Tema che evidentemente è stato dibattuto ieri tra Moretti e Pisapia, anche se l'incontro è durato circa mezz'ora. Ma il «treno» è partito e vuole arrivare in fretta a destinazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica