L'Assemblea dei soci dell'Agenzia del Trasporto pubblico locale della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia ha approvato la proposta di Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia (STIBM). Il documento è stato votato all'unanimità dai rappresentanti delle Città di Pavia, Milano, Lodi, Monza, della Città metropolitana di Milano e delle Province di Lodi, Pavia, Monza e Brianza. Nonostante l'assenza di rappresentanti di Regione Lombardia al tavolo, l'assemblea dei soci ha anche deliberato, in questo caso con l'astensione del Comune di Monza, che il nuovo sistema integrato parta da luglio. L'introduzione di un nuovo sistema tariffario prevede l'integrazione tariffaria, ovvero la possibilità di utilizzare qualsiasi mezzo pubblico, dal bus, al treno, alla metropolitana, fino al tram, con un unico biglietto anche attraverso un criterio univoco di determinazione della tariffa nel bacino di competenza. Un modo per superare la frammentazione territoriale, passando all'accorpamento in corone circolari del territorio, valide sia per il trasporto su ferro che su gomma. Nel nuovo modello, ogni Comune sarà assegnato interamente ed unicamente a una singola corona tariffaria che è distanziata dalle altre di 5km (in analogia all'ampiezza delle fasce ferroviarie). Sono inoltre previste agevolazioni significative, tra cui la assoluta gratuità per i ragazzi fino a 14 anni, sconti fino a 26 anni e oltre i 65 anni e una attenzione particolare alla fascia di reddito fino a 6.000 euro. «Era un momento atteso ed è una soddisfazione soprattutto per i Comuni di Città metropolitana. Anche se Regione Lombardia non c'era, confidiamo che ci siano tempi e modalità per poter arrivare a stabilire con Regione la possibilità di un'integrazione a livello di sistema tariffario per portare avanti un percorso che è stato faticoso, ma ha visto comunque una buona condivisione».
Lo afferma Siria Trezzi, consigliera della Città Metropolitana di Milano con deleghe a Mobilità e Servizi di Rete- Confidiamo che vengano colte le opportunità di questo nuovo sistema tariffario e che comunque ci sia la possibilità di trovare un accordo con Regione, per far sì che di questo sistema si possa fare un prodotto condiviso».
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