Trenord, Fontana contento a metà: ok i conti, pendolari insoddisfatti

«Bene il bilancio, più importante che la gente sia contenta»

Trenord, Fontana contento a metà: ok i conti, pendolari insoddisfatti

La Regione soddisfatta a metà di Trenord. «Per me, che i cittadini siano contenti è più importante del fatto che ci siano buoni conti». Questo il messaggio che il governatore, Attilio Fontana, ha mandato ieri a margine del Consiglio regionale al Pirellone.

I conti, in effetti, sono in regola a giudicare dalle recentissime notizie in arrivo dalla società, che con oltre 4.000 dipendenti gestisce il trasporto pubblico ferroviario lombardo, con oltre 755mila persone trasportate ogni giorno. L'assemblea degli azionisti di Trenord ha approvato due giorni fa il bilancio di esercizio 2017, da cui risultano in crescita sia i ricavi operativi (da 766 a 804 milioni) sia i ricavi da traffico, che garantiscono la copertura del 45%, mentre l'azienda ha fatto notare che nessun aumento tariffario è intercorso negli ultimi tre anni. I risultato netto complessivo, inoltre, è risultato di 10,5 milioni con un incremento di oltre il 14% rispetto al 2016.

Conti positivi dunque. Ma a fronte dei numeri di bilancio, c'è la percezione di un servizio non all'altezza delle aspettative, soprattutto per la puntualità dei treni. La questione è legata anche alla governance societaria, che è divisa fra Trenitalia e Fnm. Il 40% della flotta di Trenord ha più di 35 anni e del 2017 Trenord ha approvato un Piano investimenti al 2020, comprensivo di revamping, per un ammontare complessivo di 415 milioni di euro in 3 anni. Al fatto che i pendolari lamentano dei disagi, il presidente della Regione ha fatto riferimento rispondendo ai giornalisti. «Se non lo riconoscessi - ha detto - vorrebbe dire che non guardo la realtà. Mi rendo conto che ci sono. Giustificate, perché è una situazione molto difficile, per cui nessuno ha colpa, però sicuramente bisogna fare qualcosa per migliorare». Dichiarazioni che qualcuno vuole interpretare come un giudizio in chiaroscuro sulla gestione manageriale di Trenord, al centro di attacchi e critiche dell'opposizione, soprattutto nel corso della campagna elettorale. Ma a proposito di un cambio di governance, leggibile anche come assetto societario, Fontana è stato prudente: «Non lo so, valuteremo nei prossimi giorni.

L'opposizione intanto continua a martellare: «Un gran bilancio quello di Trenord che però non corrisponde certo a quello dei pendolari che ogni giorno subiscono soppressioni, ritardi e disservizi di ogni genere» attacca il Pd con Pietro Bussolati. «Si parla di un considerevole aumento degli utili rispetto all'anno precedente aggiunge - un incremento che supera il 14%, circa 15,9 milioni di euro.

Un trend di miglioramento che non è certo andato di pari passo con il trend dei servizi offerti agli utenti». «Abbiamo richiesto l'accesso agli atti per confrontarci nel merito conclude il consigliere dem mi auguro pertanto di riuscire a conoscere maggiori dettagli».

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