«Dopo lavviso di garanzia allad Vito Gamberale - chiede il deputato e consigliere comunale del Pdl Riccardo De Corato - le conseguenze politiche non possono che essere due: il sindaco tolga allassessore Bruno Tabacci, autore della gara che ha consegnato a Gamberale il 30% della Sea, la delega al Bilancio fino al chiarimento di una vicenda che potrebbe avere altre clamorose conseguenze e in secondo luogo blocchi ulteriori vendite di quote».
«F2i, come nel proprio stile, ha offerto ampio supporto agli organi delegati alla perquisizione. Già allinizio di aprile scorso lingegner Vito Gamberale aveva fornito al sostituto procuratore di Milano, dottor Robledo, una dettagliata e documentata relazione sullintera vicenda, dichiarandosi disposto e collaborativo a tutti gli approfondimenti del caso». È quanto si legge in una nota di Fondi italiani per le infrastrutture in relazione alle perquisizioni degli uffici di Vito Gamberale e di Mauro Maia. «Liniziativa - sottolinea F2i - fa seguito allacquisizione, fatta dalla procura di Milano, di una intercettazione telefonica - inviata dalla Procura di Firenze - tra gli stessi ingegner Gamberale e dottor Maia. In detta intercettazione - risalente al luglio scorso - si sarebbe parlato del possibile interesse di F2i ad acquisire una quota della Sea di Milano.
Troppe anomalie sullasta, ora nel mirino finisce Tabacci
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