Cronaca locale

Troppo degrado: il Comune riapra l'ingresso del «Fatebene»

Riaprite l'ingresso principale dell'ospedale Fatebenefratelli. Questo il monito che arriva da una lettera scritta dal dottor Damiano Gallo a nome dei residenti e dei commercianti di Porta Nuova, e indirizzata al Sindaco di Milano, al presidente della Regione Lombardia, al Difensore Civico, al direttore Generale, direttore Sanitario e direttore Amministrativo dell'Ospedale. «L'ingresso principale dell'ospedale - si legge nella lettera - ha sempre rappresentato un punto di riferimento per tutti i commercianti della zona, un punto di riferimento per l'economia di tutti i commercianti del quartiere, ormai desolato e arreso ad un'amministrazione inerte».
Se «i lavori in oggetto hanno con ottimo risultato messo in risalto la bellezza e l'importanza storica della facciata» dell'antico stabile, il fatto che le porte non vengano riaperte sta causando la decadenza di corso Porta Nuova, dove «i negozi sono deserti... e una miriade di cartelli vendesi e affittasi ai portoni» è scritto in questo appello, che non è la prima voce di protesta che si leva dalla Zona 3, a causa dello sbarramento di questo passaggio.
Da «luogo di passaggio per moltissime persone» il corso sta diventando un dormitorio per barboni. «Chiudere il magnifico ingresso dell'ospedale significherebbe metaforicamente chiudere il passaggio che unisce il «vecchio» al «nuovo», rappresentato dalla meravigliosa e modernissima zona di Porta Nuova con i suoi grattacieli».


La lettera racconta della vita di una strada che vuole riprendersi una Milano di cui i cittadini si sentano orgogliosi.

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