Trova il cancello aperto e si allontana dall'asilo: a 4 anni trovato in strada

Nessuno a scuola aveva notato la sua assenza Un passante l'ha visto e ha chiamato il 112

Non era spaventato, semmai era incuriosito da quella strana sensazione di vagare per strada senza tenere la mano di nessuno. Lui, quattro anni appena, pantaloncini corti e scarpette da ginnastica con lo strappo, si è trovato a passeggiare da solo su un marciapiede di corso Italia a Paderno Dugnano.

Mercoledì mattina un bambino della scuola materna Cappellini si è allontanato dall'istituto senza che nessuno si accorgesse di nulla. Baldanzoso e felice per la sua avventura, ha cominciato a camminare, attratto da tutto. Ha percorso un centinaio di metri, quando un passante lo ha notato e lo ha fermato, chiamando le forze dell'ordine. I carabinieri di Paderno Dugnano sono intervenuti immediatamente, si sono chinati per guardare in faccia il bimbo e per fargli alcune domande. «Come ti chiami?», «Dov'è la tua mamma?», «Da dove arrivi?». Ed è stato lui stesso, con una vocina sottile ma per niente intimorita, a dire che la sua scuola era vicina. Là, a scuola, nessuno nel frattempo si è accorto di nulla, né che il cancello era aperto, nè che il piccolo mancava all'appello. E alle maestre è preso un colpo nel vedere il bimbo arrivare scortato dai carabinieri.

Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il bimbo sia uscito dalla scuola durante un momento di distrazione delle maestre. E - nulla di più facile durante queste settimane di inserimento - può anche essere che qualche mamma distratta abbia lasciato il cancello aperto dietro di sé dopo aver accompagnato il figlio. Gli accertamenti sono in corso. Per il piccolo alunno questa resterà un'avventura che si sentirà raccontare dai genitori un'infinità di volte e che, magari, un giorno racconterà lui stesso ai figli. Ma per le insegnanti l'episodio potrebbe tradursi in qualche provvedimento un po' più pesante. Si va dall'ipotesi più grave di abbandono di minore, fino alle responsabilità (in ambito civile) di chi ha preso in carico il bambino e non lo ha controllato. Fortunatamente il piccolo non si è fatto male e non si è imbattuto in pericoli, altrimenti la situazione delle maestre sarebbe un po' più grave. E fortunatamente la mamma ha saputo della disavventura solo a ritrovamento avvenuto e a lieto fine accertato. La scuola si è subito scusata con la famiglia del piccolo. E Don Luca Andreini, della parrocchia Santa Maria Assunta, a cui appartiene la scuola, precisa: «Abbiamo provveduto immediatamente a chiarire ogni dettaglio utile per capire come il fatto sia avvenuto e le responsabilità dei soggetti coinvolti. Sono inoltre stati presi provvedimenti utili a intensificare la vigilanza. E, senza sminuire la gravità di questo evento, la scuola sottolinea la serietà e la dedizione di cui le insegnanti hanno dato prova negli anni della loro attività».

Il caso è capitato proprio mentre a Milano si sta valutando l'opportunità di installare delle

telecamere dentro e fuori da nidi e materne per garantire sicurezza ai bimbi e evitare casi di violenza o affini. Le telecamere forse sarebbero servite anche il questo caso, per ricostruire la dinamica della fuga di pochi minuti.

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