Trovato ferito dopo la festa giallo su giovane spagnolo

Il ragazzo era a un addio al celibato, poi è finito sui binari alla stazione Garibaldi. Rimarrà paralizzato

Paola Fucilieri

Una vicenda piena di punti interrogativi, un giallo, diventano sempre più misteriosi e intriganti quando i protagonisti sono persone perbene o comunque individui, almeno apparentemente, normalissimi. Che poi magari si scopre erano invischiati in chissà quali guai. Premesso che il concetto di normalità può assumere fin troppe sfumature, sono ormai alcune settimane che riempie i quotidiani e i siti iberici la storia di questo ragazzo spagnolo di 27 anni venuto a Milano insieme a una ventina di altri amici per festeggiare un addio al celibato e poi ritrovato dal macchinista di un convoglio in arrivo all'interno di un binario della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi.

Solo, agonizzante, con una profonda ferita alla nuca, disteso e composto come in una bara la mattina dopo una serata trascorsa alla discoteca Alcatraz di via Valtellina. Ieri, grazie a quanto rivelato dalla Polfer e dagli investigatori della squadra mobile questa brutta storia viene alla ribalta anche da noi. Scopriamo così che il poveretto, di cui nel frattempo è stata accertata l'identità, proprio per quella terribile ferita è diventato e resterà tetraplegico. Che molti degli amici che erano con lui quella notte, grazie all'aiuto della polizia e della magistratura spagnola, sono già stati sentiti dagli inquirenti, al momento pare senza alcun successo, insomma senza che si possa fare ulteriormente luce sulla vicenda.

Quel che è certo finora è ben poco. Si sa che la serata all'Alcatraz c'è stata, sì, ma anche che la maggior parte dei giovani, finita la baldoria, se ne sarebbero andati per i fatti loro, molti addirittura sono tornati direttamente in Spagna. E su quanto accaduto al loro povero amico cala quindi il buio totale. Infatti o c'è qualcuno tra questi cosiddetti «amici» che sa, conosce dettagli di cui non parla, oppure si tratta di una vicenda tutta milanese: il giovane, prima di finire sui binari con la testa rotta, potrebbe essere stato urtato da un treno (ma perché si trovava proprio lì a quell'ora?).

In questa prospettiva gli investigatori milanesi sostengono di aver avviato già accertamenti tecnici sulle scatole nere dei tre treni che hanno percorso quel tratto dei binari e di averne convocato i macchinisti per ascoltare la loro versione.

Restano quindi le ipotesi del coinvolgimento del giovane in una rissa o nell'aggressione da parte di un rapinatore.

Il poveretto aveva diversi

graffi sul corpo e ha perso molto sangue. Inoltre, in seguito al trauma subito, non ricorda nulla. E questo certamente non aiuta le indagini degli investigatori milanesi e neppure quelle degli spagnoli. Staremo a vedere.

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